Dopo aver saltato l’edizione del 2020 per pandemia da coronavirus, torna l’Eurovision Song Contest, e questa importante manifestazione canora a livello europeo si svolgerà dove si sarebbe dovuta tenere esattamente un anno fa, all’Ahoy Arena di Rotterdam.
Ci sarà anche il pubblico a Rotterdam, anche se la capienza dell’arena è stata ridotta all’80%.
In Italia l’Eurovision non ha mai destato l’attenzione che questa manifestazione riveste in altri Paesi, soprattutto nei Paesi Nordici, come anche in Belgio e Olanda oppure nell’Est Europa, ma l’Eurovision è una manifestazione famosissima anche in Australia, tanto che la nazione oceanica da qualche anno (dal 2015) partecipa all’Eurovision come Paese fuori concorso.
I favoriti e quote Eurovision 2021
Favoriti dell'Eurovision 2021
Maneskin – Italia
L’Italia, dopo i due successi ottenuti finora nella manifestazione, quest’anno è la grande favorita per portarsi a casa il terzo successo con i Maneskin, che vengono dati a 4.00 per il loro pezzo “Zitti e buoni”, con il quale il gruppo- che si è fatto conoscere ad X Factor nel 2017- ha vinto Sanremo lo scorso febbraio.
Destiny – Malta
Dietro al gruppo italiano troviamo una grande sorpresa, con Destiny che con il brano “Je Me Casse”, cerca di portare il primo successo alla piccola Malta (5.00).
Barbara Pavi – Francia
I Maneskin dovranno poi stare attenti anche alla Francia, che con Barbara Pravi con “Voilà”, ha una quota vittoria di 5.50.
Sfavoriti dell'Eurovision 2021
Partono più indietro altre nazioni come Svizzera (due successi nella manifestazione, uno con Celine Dion nel 1988) e Ucraina (che ha vinto l’Eurovision nel 2004 con Ruslana), entrambe date a 9.00 per la vittoria finale a Rotterdam.
Cenni storici sull’Eurovision Song Contest
L’Eurovision Song Contest è un festival internazionale della musica che nasce a Lugano in Svizzera nel 1956, e che viene organizzato dall’Unione Europea di radiodiffusione.
In molti Paesi europei è subito stato un grande successo, e quella prima edizione disputata nel Canton Ticino viene vinta propria dalla Svizzera con la cantante Lys Assia con la canzone “Refrain”.
Tranne in rarissime eccezioni, la nazione che vince il festival l’anno seguente lo organizza, e infatti l’ultimo vincitore dell’Eurovision ad oggi è stato Duncan Laurence per l’Olanda, che infatti organizzerà la manifestazione originariamente prevista per il 2020.
Fino all’edizione del 2003, l’Eurovision si articolava in un’unica serata (il sabato), mentre dal 2004 al 2007, visto l’alto numero dei Paesi partecipanti, è stata introdotta una semifinale, mentre dal 2008 si disputano addirittura due semifinali per qualificare tutte le nazioni che non siano le Big Five– Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna, che hanno sostenuto da subito l’Unione Europea di Radiodiffusione e hanno un posto garantito in finale- alla serata di gala del sabato.
L’Italia, pur essendo una delle nazioni Big Five, non ha una grande tradizione nell’Eurovision, e per lunghi periodi non ha nemmeno partecipato, e ad oggi può vantare solo due successi nella manifestazione: nel 1964, quando Gigliola Cinquetti vinse a Copenaghen con la famosissima “Non ho l’età” e Toto Cutugno– famosissimo soprattutto nell’est Europa- che vinse a Zagabria nel 1990 con “Insieme:1992”.