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Settimana scorsa è arrivato l’annuncio che Sebastian Vettel lascerà la Ferrari a fine anno e sarà rimpiazzato da Carlos Sainz, che a sua volta alla McLaren verrà sostituito da Daniel Ricciardo. L’annuncio è arrivato davvero a sorpresa…

La prima cosa a cui ho pensato è stata che la stagione 2020 non è ancora iniziata, ma c’è già chi sta pensando al 2021! La Formula Uno è ferma da 63 giorni ormai per la crisi dovuta al coronavirus. In queste settimane i piloti si sono parlati spesso su WhatsApp e Zoom, ma questa è chiaramente una situazione che non può continuare a lungo.

Analizzando nel dettaglio l’annuncio fatto dalla Ferrari, due cose sembrano chiare. La prima è che le trattative fra il Cavallino e Vettel non sono andate a buon fine, e le parti hanno deciso di separarsi. Inizialmente le parti volevano arrivare ad un accordo e Vettel più volte nei mesi scorsi durante le apparizioni pubbliche aveva dichiarato di voler trovare un accordo, e quindi questo annuncio non significherà il ritiro per Vettel, ma semplicemente che le parti non vogliono continuare assieme.

Questo mi porta al secondo punto, che mi fa tornare allo scorso dicembre, quando la Ferrari ha offerto un prolungamento del contratto a Charles Leclerc fino al 2024, dando così la possibilità al francese di restare a Maranello per almeno altre 5 stagioni. Dobbiamo innanzitutto ricordare che Leclerc ha avuto un bel 2019, con 7 pole postion e 2 vittorie, compreso il Gran Premio di Monza, che per la Ferrari è sempre speciale. Leclerc è finito al quarto posto in classifica al suo primo Mondiale, con Vettel che invece ha concluso al quinto posto. Arrivo al punto dicendo che le trattative di Vettel con la Ferrari già partivano in salita, perchè a Leclerc è stato offerto un contratto molto lungo e Vettel arrivava da una stagione per nulla buona.

Sebastian è un gran pilota che ha vinto 4 titoli mondiali ed è finito due volte secondo nel 2017 e 2018 alle spalle di Lewis Hamilton. Nel 2019 ha trionfato a Singapore esattamente 11 anni dopo aver vinto il suo primo Gran Premio con la Toro Rosso nel 2008. E’ sempre stato un pilota di successo con 53 vittorie e 57 pole position in carriera. Vettel è ora di fronte a una decisione importante per il suo futuro, perchè non prenderà in considerazione il ritiro, ma dovrà vedere quali sarano le opzioni disponibili per il 2021 e 2022, e lo dovrà fare mentre concluderà la sua carriera in Ferrari nel 2020. Ha solo 33 anni, ma ha debuttato in Formula Uno molto giovane a 19 anni, e credo che sia sempre difficile per chi debutta così giovane rimanere tanti anni ad altissimo livello.

Nel mio ultimo podcast ho risposto a un tifoso che mi chiedeva del mio ritiro dalla Formula Uno. Dopo anni in Formula Uno in cui non avevo mai avuto incidenti seri, ne ebbi uno importante nel 2001 a Melbourne, quando l’auto sbattè contro le barriere protettive, e mentre mi portavano in ospedale pensavo:” cosa sta succedendo Mika”? La sicurezza in Formula Uno è sempre stata di un certo livello, ma mai come oggi, e incidenti come come quello del 2001 chiaramente mi hanno fatto pensare. Così decisi di comunicare la mia decisione di lasciare al mio boss Ron Dennis a Montecarlo quell’anno, una decisione che lo sorprese e non fu facile per me. Gli spiegai però che se cominciavo ad avere dubbi sulla mia tenuta, ciò non sarebbe stato positivo nemmeno per il team.

 

Per Carlos Sainz Jr sarà una grandissima opportunità la Ferrari, dopo una stagione finita al sesto posto con la McLaren e con la ciliegina sulla torta del podio in Brasile lo scorso novembre. Parliamo di un giovane e bravo pilota che ha ereditato le qualità del padre, Carlos Sainz Sr, 6 volte campione nel Mondiale di rally. Quando pensiamo a Carlos Sainz Jr pensiamo a un ragazzino, ma sono già 5 anni che corre in Formula Uno e arriverà in Ferrari come il pilota più esperto e credo che sia per questo che la Ferrari lo ha voluto.

Sono anche molto fiducioso sulla decisione presa da Zak Brown e Andrea Seidl, i due boss MCLaren, di affiancare Ricciardo a Lando Norris. Daniel è un grande talento, ha un atteggiamento sempre positivo che si sposa bene con la mentalità della MCLaren. Il team inglese dal 2021 avrà motiri Mercedes, con il chiaro obiettivo di tornare competitivo nel Mondiale. Ora bisognerà solo capire chi prenderà il posto in Renault di rRcciardo per affiancare Esteban Ocon. Potrebbe andarci Vettel, oppure potremmo assistere al ritorno di Alonso nel team con cui ha vinto due titoli mondiali.

La Formula Uno come abbiamo visto fa parlare anche quando non ci sono gare, ma tutti siamo in attesa che si possa davvero tornare in pista il 5 luglio il Austria per quello che sarà il primo Gran Premio del 2020.

 

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