Giro d’Italia nel “segno” dell’Ecuador. La maglia rosa è saldamente nelle mani di Richard Carapaz (Movistar Team), 25enne di Tulcàn, rivelazione dell’edizione 2019. E’ il protagonista assoluto di questa seconda settimana di gare.

La frazione di domani (si parte alle ore 10.30, con arrivo previsto tra le 17.00 e le 17.30) si disputerà interamente sul territorio lombardo (da Lovere a Ponte di Legno). Toccherà le province di Bergamo, Brescia e Sondrio. Il primo "Gran Premio della Montagna" è previsto sulla “Presolana”, dopo 24,2 km di corsa: si tratta di una salita lunga 4 km, con una pendenza media del 7,1%, massima del 10 e un dislivello di 282 metri. I corridori, dal km 36,1, scaleranno quindi la "Croce di Salven", una salita lunga 9,150, con pendenze medie del 3,9%, massima dell’8,7% e un dislivello di 355 metri. Al km 166,3 ecco il famigerato Mortirolo, la «Montagna Pantani», la cui salita è lunga misura 11,9 km, presenta pendenze medie del 10,9%, massima del 18, con una pendenza di 1.289 metri. L’arrivo a Ponte di Legno (Brescia), a quota 1.254 metri, è un salita all’1,6%, dopo una scalata di 7,250 km, con una pendenza massima del 3,2%. Inizialmente i Gran premi della Montagna erano posti sul Gavia e il Mortirolo, adesso sono previsti sul Cevo, ad Aprica e sempre sul Mortirolo. 

Inizialmente questa “prova” (la 16ima del Giro 2019) presentava un percorso per complessivi 226 km, ma il meteo, purtroppo, ha rivoluzionato i disegni degli organizzatori. La previsione attuale è di un percorso di 194 km, con il passaggio a 2.618 metri di quota annullato. 

Richard Carapaz (Movistar Team), grazie alla vittoria nell'emozionante tappa di Courmayeur, sta indossando la maglia rosa di leader della classifica generale (oggi giornata di riposo per i corridori). Tra gli avversari, per la vittoria finale, lo sloveno Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma), caduto nella 15ima prova e il siciliano Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Sono i più vicini in classifica, racchiusi in un fazzoletto di secondi. Roglic è a 47 secondi da Carapaz, Nibali a 1 minuto a 47. Mikel Landa (Movistar Team), altro grande favorito di questa edizione, è 5° a 2 minuti e 35 secondi. Decimo il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 5 minuti e 55 secondi. 

Ma vediamo insieme le quote di Unibet per le diverse "classifiche" del Giro d’Italia 2019

Per la 16ima tappa Unibet propone "vincente" Richard Carapaz (Movistar Team) a 5.50, Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) a 6.00, Simon Yates (Team Mitchelton-Scott) a 7.00. Più indietro Mikel Landa (Movistar Team) a 9.00. 

Nella “classifica a squadre” nettamente favorito il Movistar Team (1.15). Sul podio anche l’Astana Pro Team (6.00) e Team EF Education First (16.00). La “classifica giovani” è una partita riservata alla coppia Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)-Pavel Sivakov (Team INEOS), rispettivamente quotati sulla "lavagna" Unibet a 1.22 e 4.00. 

Da seguire come un "film" lo sviluppo della "classifica generale": Richard Carapaz a 2.40, Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) a 3.00. Sul podio Vincenzo Nibali (3.25). Quarto Mikel Landa (15.00). 

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Si tratta delle promozioni “Vincente della Competizione” e “Rimborso Scommessa“. Con la prima promozione, puntando 10 euro o più sul vincente della competizione, si riceverà una Scommessa Senza Rischio da 2 euro ogni volta che il ciclista scelto indosserà la "maglia rosa" durante le 21 tappe in programma. Mentre con “Rimborso Scommessa”, Unibet ha deciso di dare l’opportunità di puntare 10 euro sul vincitore di giornata e se il ciclista scelto arriva secondo o terzo rimborsa con una scommessa senza rischio del valore di 10 euro.

Il logo di Unibet, in quanto “Official Sponsor” (per il secondo anno consecutivo), comparirà in più occasioni nelle varie tappe della corsa rosa: sarà riportato sul perimetro dell’hospitality village con logo nero su sfondo rosa; su un banner pubblicitario posizionato nell’area finale; su banner pubblicitari fissi posizionati vicino al traguardo e in terra subito dopo la linea del finish. Non solo, il logo Unibet sarà presente anche nella sezione sponsor, sul sito dell’evento. 

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