Cosa rischia davvero il Torino di Cairo? Le possibilità di retrocedere sono reali per una squadra che era partita per arrivare in Europa? Cosa è andato storto finora in casa granata?
Vediamo di analizzare alcuni punti…
Serie A: il calendario delle partite del Torino e la classifica
La vittoria del Lecce nell’anticipo di martedì con la Lazio, non solo ha quasi azzerato le speranze di rimonta scudetto per i biancocelesti, ma è una pessima notizia anche per il Torino. La squadra di Liverani infatti, dopo 4 sconfitte consecutive dalla ripresa, ha ottenuto un successo che, nelle parole del suo allenatore, “vale più di 3 punti”. I salentini infatti sembravano rassegnati alla retrocessione, ma questa vittoria cambia tutto, per loro e per le altre pericolanti.
Il Torino ora si trova a 4 punti sulla zona retrocessione, dal terzultimo posto occupato oggi dal Genoa che, come i granata, deve ancora disputare la sua partita della 31° giornata. Udinese e Sampdoria, che sembravano messe peggio della squadra di Longo, hanno scavalcato i granata, e anche la Fiorentina sembra aver preso una boccata d’ossigeno.
Il calendario del Toro per la 31° giornata prevede la sfida casalinga con il Brescia, decisiva sia per i lombardi- che hanno davvero una grande occasione per tornare clamorosamente in corsa per la salvezza- sia per i granata, che devono vincere per allontanarsi dalla zona pericolo. Dopo questo scontro diretto, la squadra di Longo avrà unasfida proibitiva in casa dell’Inter, poi altro scontro diretto a Torino con il Genoa, la partita di Firenze, e altro scontro casalingo con il Verona. Le ultime 3 gare il Toro dovrà far visita alla SPAL- e bisognerà capire se i ferraresi saranno ancora in corsa per la salvezza o saranno già spacciati- dovrà giocare in casa con una Roma in corsa per un posto in Europa League, e concluderà il suo campionato a Bologna.
Calendario non proibitivo quindi sulla carta, ma la squadra di Longo dovrà cambiare ritmo fin da stasera, altrimenti saranno guai.
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Il Toro post-lockdown e rischio Serie B
Ad inizio febbraio, dopo la debacle interna con l’Atalanta (0-7), e il tracollo clamoroso di Lecce (0-4), Cairo ha deciso di sollevare dall’incarico Walter Mazzarri e consegnare la panchina a Moreno Longo, allenatore di successo con la giovanile granata, ma senza nessuna esperienza ad altro livello. Anche prima dello stop al campionato, Longo non era riuscito a sistemare le cose in casa Toro, ma dopo la ripresa, i torinisti sono proprio crollati, o quasi. Il pareggio in casa con il Parma- nel recupero- e la vittoria interna con l’Udinese, avevano dato speranze, ma le sconfitte con Cagliari, Lazio e nel derby con la Juve, hanno fatto tornare la paura in casa granata. Longo sta lavorando tanto sulla testa dei giocatori, che si sono trovati inaspettatamente invischiati in una posizione di classifica pericolosa, ma il gruppo deve dare risposte subito, a partire dalla partita con il Brescia.
Allenatore Torino: su chi deve puntare Longo
L’allenatore granata ovviamente dovrà coinvolgere tutto il gruppo, ma sono gli uomini di maggior esperienza a dover prendere le redini della squadra in questo momento. A partire da Sirigu, proseguendo con Izzo, servirà la grinta di Rincon in mezzo al campo, ma soprattutto i gol di Belotti (il suo gol contro il Brescia è bancato a 2.05). Il Gallo in questa stagione ha realizzato 13 reti (7 rigori), ma in questo finale di stagione dovrà diventare ancora più decisivo ed essere bravo a trascinare i compagni anche nei momenti difficili che, siamo sicuri non mancheranno neanche in queste ultime partite.