La Serie A 2020/21 è partita come si era conclusa quella 2019/20: con un festival di gol e Over!
Nel post-lockdown, avevamo assistito a un incremento degli Over in tutta Europa, e soprattutto la Serie A ha fatto registrare medie gol più da campionati nordeuropei, o da Serie A da anni Cinquanta, che non da campionato italiano a cui eravamo abituati negli ultimi tempi.
In queste prime 5 giornate del nuovo campionato, la media gol della Serie A ha raggiunto l’incredibile cifra di 3.78 reti a partita, superiore a quella della Premier League (3.6) e decisamente maggiore della Liga (2.2), che ha visto invece un decremento della media gol rispetto alle ultime stagioni.
Bundelsiga e Ligue 1 hanno numeri più lineari rispetto alle scorse stagioni, ma ciò che fa impressione in Serie A, è che si sono registrati ben 32 Over 2.5 nelle prime 47 partite di campionato- non abbiamo considerato Verona-Roma, finita 0-0, ma poi vinta a tavolino dal Verona, come Juve-Napoli, non disputata e data vinta alla Juve, e Genoa-Torino, che è stata rinviata per le tante positività da coronavirus in casa genoana.
Ci si chiede da mesi da cosa possa dipendere una media gol così alta e un numero così elevato di over, e anche noi abbiamo provato ad analizzare le possibili cause.
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Stadi vuoti
Senza pubblico negli stadi, o con pochissimi tifosi come era fino a domenica scorsa, si dice che i giocatori sentano meno pressione, giochino più tranquilli, e alcuni esperti spiegano anche così la crescita del Milan, che in casa giocava a volte con la paura, ed essendo una squadra molto giovane, molti giocatori pativano le critiche e aumentavano le paure nel commettere errori.
Gli stadi vuoti hanno diminuito anche l’attenzione da parte dei difensori, che a volte sembra tendano a staccare la spina o distrarsi anche in momenti decisivi.
Visto che gli stadi non verranno riaperti al pubblico ancora per parecchi mesi, le squadre di Serie A dovranno adattarsi il prima possibile a questa realtà, e convivere con il silenzio di quei teatri che fino a poco tempo fa esplodevano di tifo e rumore.
Le 5 sostituzioni
Le 5 sostituzioni sono state introdotte dalla FIFA nel post-lockdown nella scorsa stagione, la UEFA le ha adottate per le competizioni europee, ma non tutte le federazioni le hanno confermate in questa stagione. La Premier League ad esempio è tornata alla regola delle 3 sostituzioni, mentre la Serie A, come altri campionati e anche l’UEFA, hanno confermato anche per il 2020/21 le 5 sostituzioni sempre racchiuse in 3 slot- ed escluso l’intervallo, che può essere considerato uno slot aggiuntivo.
La possibilità di effettuare più sostituzioni ha ovviamente favorito le “grandi”, che hanno la panchina lunga e possono far ruotare parecchi giocatori di valore.
L’esempio di Inter-Fiorentina alla seconda giornata è stato lampante. I nerazzurri, sotto per 3-2 a metà ripresa, hanno potuto inserire Hakimi, Nainngolan, Eriksen, e hanno ribaltato il risultato. Spesso si ha la sensazione che, a un quarto d’ora dalla fine, quando le grandi sono in campo, inizi tutta un’altra partita, e i gol arrivano a grappoli.
Squadre più offensive
Sono sempre più le squadre di Serie A che puntano su un calcio offensivo. L’Atalanta ormai è un esempio per tutti- 98 gol nella scorsa Serie A- ma anche Milan e Roma, che si sono affrontate nel posticipo di lunedì, puntano su un calcio d’attacco.
Le medio-piccole poi, se la giocano sempre, e quindi è normale vedere un Verona, una Sampdoria, ma anche le neopromosse Spezia, Benevento e Crotone, che vanno a giocarsela a viso aperto anche in trasferta.
Ci apprestiamo a vivere quindi un campionato spettacolare, sicuri che anche nelle prossime giornate gli Over non mancheranno.