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Quanti inni ha avuto la Juve nella sua lunga storia?

Intendiamo inni propriamente detti, considerati ufficiali o ufficiosi, comunque condivisi, e non cori dei tifosi. Fatta questa distinzione possiamo dire che dal 1897 ad oggi la Juve abbia avuto 5 inni da ricordare, e fra le tante a lei dedicate una canzone, quella di Pierangelo Bertoli, che molti considerano inno.

Inni della Juve: Inno Juve (1915-1972)

Uno degli inni calcistici più antichi del mondo è proprio il primo inno della Juve, composto nel 1915 da Corrado Corradino, storico dell’arte ma a tempo perso anche poeta e musicista.

Un inno che non ha un vero proprio titolo (infatti è stato chiamato ‘Inno Juve’ soltanto a posteriori), ma che ha un testo molto forte, per quanto datato come termini: “La gioventù di cui portiamo il nome – ci pulsa appien nei muscoli e nel cuor – sappiam goder ma pur sappiamo come si debba oprar sui campi dell’onor. Prima del dì della vecchiezza – del sacro ardore giovanil – vogliam goder vogliam goder tutta l’ebbrezza – in un radioso eterno april – vogliam goder vogliam goder tutta l’ebbrezza – in un radioso eterno april. Juventus, Juventus – la squadra dei grandi sei tu – che non tramonta più”.

Corradino era torinese e non soltanto tifoso della Juve, ma anche socio ed addirittura in una stagione (1919-20) ne fu presidente. L’inno sarebbe rimasto molto conosciuto ma ufficioso fino al 1963, quando iniziò ad essere suonato prima delle partite dei bianconeri al Comunale, cantato dal pubblico e spesso anche dai giocatori.

Inni della Juve: Juve, Juve (1972-1991)

Con Giampiero Boniperti presidente, e su consiglio del grande tifoso bianconero Mike Bongiorno, la società decise di passare ad un inno più moderno rispetto ad uno scritto più di mezzo secolo prima e così fu scelto Juve, Juve, brano di Renzo Cochis e Felice Piccareda (in arte a volte con firma Lubiak). “Juve, Juve o cara squadra senza età. Juve, Juve cara gloriosa società. Mille bandiere bianconere intorno a noi, ci fan sentire in campo undici eroi“.

Un inno che ha una storia autoriale controversa, visto che secondo la SIAE l’autore delle musiche è Piero Cassano e quelli dei testi anche Paolo Limiti e Maurizio Seymandi.

Ci può essere una logica perché Cassano era il tastierista dei Jet, gruppo che poi avrebbe generato i Matia Bazar e di cui Cochis era batterista (e Antonella Ruggiero corista, fra l’altro).

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Inni della Juve: Semper Juve (1991-1998)

Senza un vero perché nel 1991 la Juve, dove erano appena tornati Boniperti e Trapattoni a chiudere l’era Montezemolo-Maifredi, decise di cambiare nuovamente inno e scelse quello composto da Natalio Capranico, dal titolo Semper Juve e dalle atmosfere a metà fra disco e samba, ed in certi punti un ritmo da marcia: un guazzabuglio mal riuscito, che non conquistò né cuori né orecchie e che oggi è difficile anche da trovare sul web.

Fra gli inni della Juve questo è stato decisamente il meno amato ed eseguito.

Juvecentus (1997)

Un caso particolare è Juvecentus, canzone scritta nel 1997 da Pierangelo Bertoli, tifoso bianconero, per il centenario del club e da lui stesso una volta eseguita al Delle Alpi. “Era un giorno magico e sei nata tu – Una fresca immagine e un nome: gioventù – Cuore bianconero vero non ti arrendi mai – Sei così perché credi in ciò che sei – Fidanzata a un popolo vivi insieme a lui e con lui – Sei sicura che avrai sempre ciò che vuoi – Juve Juve – Dalla curva cantano la gioia che ci dai – Per sempre Juve Juve – Urla vittoria come solo tu lo puoi – Quanti giorni splendidi, quanti nostri eroi”.

Bertoli ha sempre spiegato che l’intenzione era quella di scrivere una canzone in onore della Juve, non un inno, ma questo non toglie che la canzone dell’artista modenese, senz’altro quella con il testo migliore fra le tante dedicate alla Juve, sia stata spesso interpretata così dai tifosi.

Inni della Juve: Grande Juve – La bella Signora, 1998-2007

In piena era Giraudo-Moggi un nuovo cambiamento a livello di inno, inseguendo un target più giovane.

Con Grande Juve – La bella Signora, scritta da Alberto Rapetti e Luca Degani, il tentativo riesce soltanto in parte ma comunque “Tu sei la squadra del cuore, sempre in campo undici eroi. Vinci l’impossibile e vai. Ti seguiremo anche noi” è un testo che si fa ricordare. Notevoli anche lo stile da sigla di cartone animato ed i cori, rimane cliccatissimo su YouTube e sempre fresco.

Inni della Juve: Juve – Storia di un grande amore (2007)

Il quinto ed ultimo inno della Juve, quello tuttora utilizzato e cantato, è Juve – Storia di un grande amore, scritto da Alessandra Torre e Claudio Guidetti, arrangiato nel 2007 da Paolo Belli e nella sua versione più famosa da lui eseguito.

Questo inno è stato scelto nel 2005, dopo un sondaggio popolare, e dal 2007 è l’inno ufficiale, diventando la colonna sonora della rinascita dopo Calciopoli, del trasferimento allo Stadium e dei nove scudetti consecutivi. “Juve, storia di un grande amore – Bianco che abbraccia il nero – Coro che si alza davvero per te” è ormai conosciuto da tutti ed è difficile che venga toccato, anche se mai dire mai.

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