Nella sua storia l’Inter ha avuto 22 presidenti, quasi sempre coincidenti con il proprietario o comunque con uno degli azionisti del club fondato nel 1908.
E di questi 22 esattamente la metà, 11, ha alzato almeno un trofeo importante durante la propria gestione. Certo dall’inizio del Novecento ad oggi la figura del presidente è cambiata tantissimo: da espressione di un gruppo di soci-amici a primus inter pares, da finanziatore a fondo perduto dell’Inter a manager.
I presidenti dell’Inter: I PIONIERI
Il primo presidente dell’Inter fu Giovanni Paramithiotti, che era stato fra i soci fondatori ma rimase in carica per pochi mesi visto che nell’ottobre del 1908 il suo posto fu preso da Ettore Strauss. Per lui meno di due stagioni, cedendo la presidenza a Carlo De Medici nel 1910, poco prima che l’Inter vincesse il suo primo scudetto.
Nel 1912 il turno di Emilio Hirzel, nel 1913 del giurista Luigi Ansbacher, nel 1914 di Giuseppe Visconti di Modrone. Considerando la guerra anche questa presidenza durò poco e nel 1919 fu sostituito da Giorgio Hülls, che nell’unica stagione al vertice condusse l’Inter alla seconda vittoria in campionato: le scelte tecniche venivano fatte anche da Francesco Mauro, che proprio nel 1920 divenne presidente, un anno prima di diventare il numero 1 del CONI.
Suo successore fu nel 1923 Enrico Olivetti, mentre del 1926 è la presidenza di Senatore Borletti. Una vera svolta, perché Borletti, il fondatore della Rinascente, fu al tempo stesso l’ultimo dei presidenti-pionieri, ricchi borghesi che governavano i club insieme agli amici, ed il primo dei presidenti mecenati, quelli che nella testa dei tifosi, dell’epoca ma anche di oggi, mettono i soldi.
| residente | Coppa dei Campioni/Champions League | Scudetti | Coppa Italia | Coppa UEFA | Mondiale per club/Coppa Intercontinentale | Supercoppa Italiana | Totale titoli vinti |
| Massimo Moratti | 1 | 4 | 2 | 1 | 1 | 2 | 11 |
| Angelo Moratti | 2 | 3 | 2 | 7 | |||
| Giacinto Facchetti | 1 | 2 | 2 | 5 | |||
| Steven Zhang | 1 | 2 | 2 | 5 | |||
| Ivanoe Fraizzoli | 2 | 2 | 4 | ||||
| Ernesto Pellegrini | 1 | 2 | 1 | 4 | |||
| Ferdinando Pozzani | 2 | 1 | 3 | ||||
| Carlo Masseroni | 2 | 2 | |||||
| Carlo De Medici | 1 | 1 | |||||
| Giorgio Hülls | 1 | 1 | |||||
| Oreste Simonotti | 1 | 1 |
I presidenti dell’Inter: L’AMBROSIANA
Chissà come sarebbe andata l’Inter di Borletti se nel 1928 l’Ente Sportivo Provinciale Fascista (E.S.P.F) non avesse imposto la fusione con la Milanese, dando vita all’Ambrosiana, della quale il primo presidente (e undicesimo nella storia dell’Inter, quindi) divenne Ernesto Torrusio, segretario dell’E.S.P.F., politico durante il fascismo ed anche ex presidente della Milanese.
In pratica Torrusio nominò sé stesso, ma non durò a lungo perché l’Ambrosiana travolta dai debiti aveva bisogno di un finanziatore, che fu trovato in Oreste Simonotti, che da presidente del Casale era stato campione d’Italia nel 1913-14. E con l’Ambrosiana si ripetè subito, con la squadra allenata da Arpad Weisz che come stella aveva il giovanissimo Meazza. Simonotti diventò il primo presidente in Italia campione con due squadre diverse e sarebbe rimasto l’unico.
Non risollevò comunque le finanze dell’Inter e nel 1931 al vertice arrivò Ferdinando Pozzani, imprenditore gradito al fascismo che ottenne subito di reinserire il nome Inter: con lui l’Ambrosiana diventò quindi Ambrosiana-Inter e conquistò due scudetti, nel 1937-38 e 1939-40.
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I presidenti dell’Inter:I MILANESI
Nel 1942 finì l’era Pozzani ed iniziò quella dell’industriale Carlo Masseroni, primo di 5 presidenti milanesi ed interisti al 100%, non gente imposta dalle circostanze.
La sua Inter, tornata a chiamarsi Internazionale, con il terzetto Skoglund-Lorenzi-Nyers vinse lo scudetto 1952-53, bissato l’anno successivo sempre con Alfredo Foni in panchina. Nel 1955 il passaggio al petroliere Angelo Moratti, che dopo qualche anno di apprendistato ingaggiò Helenio Herrera e formò una squadra che vinse tutto in Italia (tre scudetti), in Europa (due Coppe dei Campioni) e nel Mondo (due Intercontinentali), con i vari Suarez, Mazzola, Facchetti, Corso, eccetera, ma meno di quanto avrebbe potuto. In ogni caso Angelo Moratti è ricordato come il più grande presidente della storia dell’Inter e quando nel 1968 cedette il club all’industriale tessile Ivanoe Fraizzoli davvero si chiuse un’epoca.
Nonostante il ridimensionamento Fraizzoli vinse due scudetti, nel 1970-71 e nel 1979-80, in una Serie A senza stranieri, e nel 1984 passò la mano ad Ernesto Pellegrini, imprenditore della ristorazione. Per lui lo scudetto 1988-89, prima di vendere a Massimo Moratti nel 1995: il figlio di Angelo nei primi tempi ebbe le stesse difficoltà del padre, ma poi arrivarono gli scudetti (il primo a tavolino) consecutivi fra il 2005 e il 2010 e la Champions League del 2009-10, con Mourinho in panchina. In realtà il primo di questi scudetti è da attribuire a Giacinto Facchetti, presidente dal 2004 al 2006, fino alla sua morte.
I presidenti dell’Inter: GLI STRANIERI
Nel 2013 Moratti vendette la maggioranza azionaria all’indonesiano Erick Thohir: il ventunesimo presidente nella storia dell’Inter è stato anche il primo straniero, ed il secondo è stato il suo successore, Steven Zhang, dopo che nel 2016 il gruppo Suning ha acquisito le sue quote dell’Inter.
Per Zhang, presidente formalmente dal 2018, lo scudetto 2020-21, con Antonio Conte in panchina, ed una storia non ancora finita. Difficile che superi i 16 anni di presidenza di Massimo Moratti e Fraizzoli, ma non si sa mai.
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