Nessun club ha vinto più volte la FA Cup dell’Arsenal ma, se i Gunners riusciranno a conquistare la loro 14° finale sabato, questo sarà forse uno dei trionfi più graditi e sudati.
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Fa Cup: analizziamo chi potrebbe essere il vinctore
Dopo aver battuto un ottimo Leeds in casa al terzo turno, ed essere stati sorteggiati in trasferta al quarto, quinto e sesto turno della coppa, ora i Gunners devono superare il Manchester City per raggiungere in finale Chelsea o Manchester United, in quella che potrebbe essere definita una delle più difficili scalate alla finale di sempre.
Arsenal: tra vittorie e partite memorabili
L’Arsenal può dirsi leggermente euforico dopo la vittoria in Premier League di mercoledì contro il Liverpool, soprattutto per come è arrivata. Il 31% di possesso palla fatto registrare contro i Reds, è il dato più basso del club londinese da quando esiste la Premier League, come anche i soli 3 tiri scagliati in porta dall’Arsenal contro il Liverpool, sono il dato più basso per una vittoria in Premier dei Gunners. Non è stato quindi un match che entrerà nella storia, e non si può certo dire che i Gunners siano sul punto di eclissare il dominio della squadra di Klopp in tempi recenti.
Sempre fra le partite non memorabili, dobbiamo registrare la vittoria del Manchester City sempre mercoledì, e sempre con il punteggio di 2-1, contro il Bournemouth. Gli ospiti addirittura hanno perso ma hanno fatto registrare 14 tiri in porta, la prima volta in cui un club che gioca in trasferta in una partita di campionato tira in porta più di una squadra di Guardiola sin da quando il catalano allenava ancora in Bundesliga. Mercoledì quindi ha rappresentato un po' un’anomalia in questa stagione, visto che il City ha preso per i capelli la vittoria, e il Liverpool ha dominato sull’avversario ma è uscito dal campo senza nemmeno un punto.
FA Cup: chi ha più probabilità di vittoria?
Tutto ciò che abbiamo detto finora, come può influire sull’Arsenal che sabato gioca contro il Manchester City in semifinale di FA Cup? Il fatto che i Gunners siano allenati da Arteta, fino a poco tempo fa assistente di Guardiola, può essere un vantaggio per i londinesi, più di quanto sia stato quando queste due squadre si sono affrontate lo scorso giugno appena dopo la ripresa dopo il lockdown. Gli errori di David Luiz favorirono il 3-0 del City, stesso risultato tra l’altro rifilato dal Man City ai Gunners nel 2018 quando le due squadre si sono affrontate in finale di Coppa di Lega. Nessuno rimarrebbe così sorpreso se il risultato di sabato fosse lo stesso di questi due precedenti piuttosto recenti.
Arteta sa che è impresa assai difficile rimettere in carreggiata un club del livello dell’Arsenal. Lo stesso Guardiola il primo anno al City nella stagione 2016/17 ha ottenuto un terzo posto, con una squadra che tra l’altro aveva vinto il titolo solo tre anni prima. Lo stesso si può dire per la prima annata di Klopp al Liverpool, quando il tedesco arrivò al quarto posto, un punto avanti proprio all’Arsenal, e conquistando così la Champions a scapito dei Gunners, che da allora non sono tornati più a calcare i campi della massima competizione europea. Ciò ha avuto anche implicazioni finanziarie per il club londinese, che stanno impattando anche ora sul lavoro di Arteta. L’Arsenal in questi anni è passato dal credere che l’Europa League non facesse per loro, al pregare di raggiungerla, e vincere la FA Cup sarebbe la strada più breve per arrivare alla qualificazione per la prossima stagione.
Arteta ora è arrivato ad assommare gli stessi incontri in panchina dei suoi predecessori Emery e Ljungberg messi assieme, e i miglioramenti per ora non si sono visti. A dir la verità, l’Arsenal non ha mostrato nemmeno peggioramenti, visto che la squadra di Arteta ha over-performato in termini di Expected Goal e, se una squadra non può essere giudicata solo per gli Expected Goal come non può essere giudicata solo per i risultati, chi ha visto giocare l’Arsenal negli ultimi mesi ha osservato una squadra più compatta e solida rispetto al recente passato, anche se la partita col Liverpool ha fatto chiaramente capire che c’è ancora moltissimo lavoro da fare.
L’intervista di Arteta dopo la partita di mercoledì ha fatto capire bene come stanno le cose, sia per le parole usate dallo spagnolo, sia per l’assenza di gioia nella sua voce per aver battuto la squadra che si è appena laureata campione in Premier. Il lavoro da fare a Londra sarà ancora lungo, e non ci potranno essere scorciatoie come la fortunosa vittoria contro il Liverpool.
Negli ultimi anni però la FA Cup è stata un buon rifugio per l’Arsenal dalle pene del campionato così, una vittoria sabato contro il City, comunque arrivi, sarebbe ben gradita sia dai tifosi dei Gunners che dal loro allenatore.