Dopo che l’edizione del 2020 è saltata causa pandemia da coronavirus, che ha stoppato parecchi campionati, stravolgendo i calendari degli altri che sono ripresi, stasera a Parigi viene assegnato il Pallone d’Oro 2021.
Sembrava esserci in corsa anche Jorginho, dopo aver vinto la Champions con il Chelsea e aver disputato un Europeo-vinto-da protagonista- con l’Italia di Mancini. Ma scopriamone di più.
Pronostici del Pallone d’Oro 2021
I due rigori decisivi sbagliati nelle due partite con la Svizzera hanno fatto precipitare le quotazioni dell’italo-brasiliano, e anche uno degli altri grandi favoriti, il polacco Robert Lewandowski del Bayern Monaco, che ha battuto il record di segnature in Bundesliga in una singola stagione che apparteneva da cinquant’anni a Gerd Muller, sembra essere stato scavalcato da Leo Messi che, se stasera a Parigi si aggiudicherà il premio, distanzierà di due trofei (7-5) l’eterno rivale Cristiano Ronaldo, con l’argentino e il portoghese che sono stati comunque i dominatori incontrastati del premio negli ultimi dieci anni- con “l’intrusione” di Luka Modric nel 2018.
Comunque andrà, anche quest’anno il premio farà discutere gli appassionati, come già successo spesso in passato.
Pallone d’Oro: vittorie inaspettate delle edizioni passate
Andiamo a vedere quali sono stati i vincitori più controversi del Pallone d’Oro negli ultimi 35 anni.
Igor Belanov (Dinamo Kiev e Unione Sovietica) vincitore edizione 1986
A metà degli anni Ottanta, il premio di France Football viene assegnato solo a calciatori europei, e quindi l’immenso Diego Maradona che ha vinto da solo il Mondiale in Messico, non può essere preso in considerazione, ma è sicuramente l’argentino il miglior giocatore del mondo.
I votanti si trovano quindi in estrema difficoltà, e in una delle edizioni più controverse del premio, a prevalere è il sovietico Igor Belanov, attaccante di fascia destra che nel 1986 vince la Coppa delle Coppe con la Dinamo Kiev “laboratorio” di Valerij Lobanovskyj, e impressiona anche ai Mondiali messicani, dove però la sua nazionale esce negli ottavi di finale contro il Belgio.
A vincere quindi non è un campione assoluto, ma quello che viene definito il “calciatore del futuro”, un ingranaggio perfetto per il gioco futuristico del Colonnello Lobanovskyj.
Jean Pierre Papin (Olympique Marsiglia/Francia) vincitore edizione 1991
L’attaccante francese, che in Italia vestirà la maglia del Milan dal 1992 al 1994 portandosi a casa due scudetti e una Champions League, vince il premio nel 1991, quando arriva in finale di Coppa dei Campioni con i marsigliesi, perdendo ai rigori a Bari con la Stella Rossa.
JPP in quella stagione in Ligue 1 realizzerà 23 reti, più 6 in Coppa dei Campioni, e nel Pallone d’Oro prevale su Savicevic e Pancev- che con la squadra slava alzeranno la coppa- classificati al secondo posto a pari punti- e su Lothar Matthaus, che nel 1991 vince da protagonista la Coppa UEFA con l’Inter, e nel 1990 aveva alzato il Pallone d’Oro dopo il trionfo mondiale con la Germania a Italia ’90.
Matthias Sammer (Borussia Dortmund/Germania) vincitore edizione 1996
Altra vittoria controversa è quella del 1996- dalla stagione precedente il premio è aperto anche ai non europei che giocano nel Vecchio Continente- quando a vincere è Sammer, difensore-centrocampista della Germania che vince il titolo europeo in Inghilterra senza impressionare.
Sammer ha giocato anche nell’Inter nella stagione 1992/93 senza lasciare alcun segno, e in quella edizione prevale davanti a un giovanissimo Ronaldo “il Fenomeno” e ad Alan Shearer, capocannoniere di Euro ’96 e uno dei principali favoriti per la vittoria finale.
Michael Owen (Liverpool/Inghilterra) vincitore edizione 2001
Owen è il giovane fenomeno del calcio inglese, la promessa non completamente rivelata, che nel corso della carriera subirà parecchi infortuni significativi.
Nel 2001 con il Liverpool Owen vince la Coppa UEFA in finale con l’Alaves, ma soprattutto è grande protagonista nella sua nazionale che trionfa per 5-1 a Monaco di Baviera contro la Germania in una partita di qualificazioni mondiali.
L’inglese prevale davanti alla spagnolo Raul e al portiere Kahn del Bayern, ma sicuramente anche quella di Owen rimarrà come una delle vittorie più contestate e discusse dall’opinione pubblica.
Lionel Messi (Barcellona/Argentina) vincitore edizione 2010
Qui non si discute il valore del vincitore, che ha vinto anche nel 2009, e si aggiudicherà anche le edizioni 2011, 2012, 2015 e 2019, ma è l’anno che stona.
Nel 2010 Messi non vince la Champions League con il Barcellona, fermandosi in semifinale contro l’Inter di Mourinho, e fa flop con la nazionale argentina, battuta nettamente dalla Germania per 4-0 nei quarti di finale del Mondiale sudafricano.
In quella edizione avrebbero meritato probabilmente di più Iniesta, arrivato secondo ma autore del gol decisivo per la Spagna nella finale mondiale, Xavi, all’apice della carriera con il Barcellona e la Spagna, e l’interista Wesley Sneijder, vincitore della Champions con i nerazzurri e finalista mondiale con la nazionale olandese.