Dopo essersi trovate di fronte nella semifinale dell’ultimo Europeo a Wembley- con vittoria degli azzurri ai rigori- Italia e Spagna incrociano ancora le loro strade in un’altra semifinale. Questa volta si tratta di Nations League, si giocherà a San Siro, e la due squadre si contenderanno un posto nella finalissima di domenica 10 ottobre sempre a Milano.
Nell’altra semifinale, giovedì 7 a Torino, se la vedranno Francia e Belgio, a comporre così un quartetto di squadre prestigiose che lotteranno per alzare al cielo domenica il trofeo dell’Europa League.
Come si affronteranno tatticamente Italia e Spagna
Mancini deve fra fronte a parecchie assenze. Non ci sarà nessuno dei centravanti titolari- Immobile e Belotti- così che il ct deciderà se dare fiducia a Raspadori al centro dell’attacco, oppure utilizzare quello che viene chiamato “l’attacco rotante”, con Chiesa, Bernardeschi e Insigne a scambiarsi i ruoli in attacco, anche quello di centravanti.
A centrocampo è stato perso Pessina per infortunio, ma Mancini potrà schierare quella che ritiene la sua mediana titolare, con Verratti, Jorginho e Barella, con Locatelli primo cambio. L’obiettivo è non lasciare completamente il possesso palla agli spagnoli, come successo per larghi tratti durante la semifinale europea della scorsa estate, ma provare a comandare il gioco.
Anche Luis Enrique ha le sue belle gatte da pelare, visto che dovrà rinunciare agli infortunati Morata e Moreno in attacco, a Dani Olmo, che aveva creato parecchi problemi agli azzurri a Wembley, e anche al giovane Pedri a centrocampo.
In attacco ci dovrebbe essere posto per Ferran Torrex come “falso nueve”, e a centrocampo Gavi dovrebbe occupare la posizione occupata da Pedri agli Europei.
I precedenti fra Italia e Spagna
Si gioca a San Siro, che viene considerato un “fortino” sicuro dagli azzurri. Vero che al Meazza si è consumata la “tragedia sportiva” con la Svezia nel 2017- quando l’Italia mancò la qualificazione mondiale- ma nello stadio meneghino l’Italia non perde dal 1925- amichevole con l’Ungheria.
Nella semifinale giocata a Wembley a luglio, l’Italia ha avuto la meglio sugli spagnoli ma solo ai rigori, ma non batte la Roja sul campo dagli ottavi di finale degli Europei 2016 (2-0).
Nei tre scontri diretti successivi a quella partita di Euro 2016, si sono registrati due pareggi e una vittoria della Spagna a Madrid (3-0).
L’Italia di Mancini arriva a questa sfida con un’imbattibilità che dura da ben 37 partite (28 vittorie e 9 pareggi), un record a livello mondiale, con gli azzurri che non conoscono la parola sconfitta dall’1-0 subito in Portogallo- sempre in Nations League- il 10 settembre 2018.
Il gol vincente di Roberto Baggio nella semifinale mondiale con la Spagna ad Usa 94
Le migliori quote di Italia-Spagna
E’ l’Italia a partire davanti nei pronostici a 2.25, con il pareggio al 90’ dato a 3.15, e una vittoria spagnola in palinsesto a 3.60.
Due degli ultimi tre scontri diretti sono finiti con il risultato di 1-1, risultato in palinsesto a 6.00 dopo i 90 minuti di gioco nella partita di mercoledì a San Siro.
Per quanto riguarda i marcatori, il primo gol di Giacomo Raspadori è in palinsesto a 6.50, mentre quello di Federico Chiesa è dato a 7.00.
In casa Spagna interessante l’8.00 per la prima marcatura di Mikel Oyarzabal, come anche l’11.50 di Pablo Sarabia, dato titolare nella formazione di Luis Enrique.