Il Mondiale 1994 viene assegnato agli Stati Uniti, che ospiteranno la manifestazione iridata fra il 17 giugno e il 17 luglio di quell’anno, per un torneo che prevederà ancora 24 partecipanti.
Il Mondiale statunitense verrà molto criticato per essere stato giocato in alcune sedi durante le ore pomeridiane, con temperature molto elevate che andavano ad inficiare sulle prestazioni dei calciatori.
Il Mondiale 2022 inizierà fra pochi giorni in Qatar, e l’Italia, come sappiamo ormai tutti, non sarà presente a una fase finale di un Mondiale per la seconda volta di fila. Le partite comunque saranno belle e spettacolari, e Unibet seguirà tutto il torneo in Qatar con scommesse sportive live aggiornate, sia pre-match che live.
Chi ha vinto il Mondiale 1994?
Il Mondiale del 1994 è stato vinto dal Brasile, che è tornato così sul tetto del mondo 24 anni dopo l’ultima affermazione del 1970 in Messico.
Quella nazionale brasiliana era allenata da Carlos Alberto Parreira, che ha guidato una squadra meno spettacolare rispetto ad altre occasioni- sicuramente non era il Brasile tutto spettacolo del 1982 o 1986– ma la rosa era composta da giocatori di assoluto valore, a partire dai due attaccanti: Bebeto e Romario.
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Il Brasile schierava poi Taffarel in porta, Branco e Aldair in difesa, Dunga, il capitano, a centrocampo, tutti giocatori che giocavano in quel momento, o avevano militato in precedenza, nel campionato italiano.
Il Brasile superò piuttosto agevolmente la prima fase, e trovò qualche problema a partire dagli ottavi di finale, quando contro i padroni di casa degli Stati Uniti venne espulso Leonardo, per una bruttissima gomitata rifilata a un avversario. La partita fu comunque risolta dal solito Bebeto, mentre nei quarti a New York, andò in scena una sfida molto spettacolare fra Brasile e Olanda, vinta dai brasiliani per 3-2 grazie ai gol di Bebeto, Romario e Branco.
In semifinale il Brasile ritrovò la Svezia, già affrontata nel girone eliminatorio quando uscì un pareggio per 1-1, ma stavolta furono i verdeoro ad avere la meglio grazie a una rete di Romario a dieci minuti dalla fine.
Nella finale di Pasadena, la squadra di Carlos Alberto Parreira trovò l’Italia di Sacchi, che era riuscita, dopo varie traversie, ad arrivare all’ultimo atto, e furono necessari i calci di rigore per decretare il successo brasiliano.
Nazionale italiana durante i Mondiali 1994
L’Italia di Sacchi arrivava negli States con molte aspettative, ma la prima partita rischiò di essere fatale agli Azzurri, visto che arrivò una sconfitta inaspettata contro l’Irlanda di Jackie Charlton. Gli Azzurri dovettero così battere la Norvegia con un gol di Dino Baggio nella seconda uscita- una partita giocata per più di un tempo in dieci per l’espulsione del portiere Pagliuca- e il pareggio nell’ultima gara con il Messico, garantì all’Italia il passaggio del turno anche se solo come una delle migliori terze.
Negli ottavi contro la Nigeria, tutto sembrava perso quando l’Italia andò sotto, ma ci pensò Roby Baggio a tirare giù tutti dall’aereo per l’Italia, con il Codino che prima riagguantò i nigeriani con un gol nel finale, per poi trasformare il rigore della qualificazione nei supplementari.
Roberto Baggio fu protagonista anche nei quarti contro la Spagna, così come in semifinale contro la Bulgaria, quando realizzò la doppietta che ci consegnò la finale.
Nella finalissima di Pasadena, Brasile e Italia si affrontarono sotto un solo cocente, e le occasioni da gol furono pochissime.
Si arrivò ai rigori, e qui gli errori di Franco Baresi, Daniele Massaro, e l’ultimo proprio di Roby Baggio, furono decisivi, con la Coppa del Mondo che per la quarta volta nella storia prendeva la via di Rio de Janeiro.
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