Il terzino sinistro, a differenza del suo omonimo sulla destra, ha sempre avuto una funziona più offensiva anche nel calcio dell’inizio del secolo scorso, infatti il terzino sinistro è stato spesso identificato come quello di spinta, mentre il destro storicamente rimaneva bloccato a protezione della difesa. Negli ultimi anni, con lo sviluppo di un gioco sempre più offensivo, le cose sono un po’ cambiate, ma nella storia dei terzini sinistri troviamo anche tanti goleador, e sappiamo fin da ora di aver dovuto escludere qualche nome importante dalla nostra lista.
Ma chi sono i terzini sinistri più forti? Andiamo quindi a vedere quali sono a nostro avviso i migliori terzini sinistri del mondo ad oggi, e quelli invece che hanno definito il ruolo in passato:
I migliori terzini sinistri al mondo oggi
Terzini sinistri | Nazionalità |
Theo Hernandez | Francia |
Alphonso Davies | Canada |
Andrew Robertson | Scozia |
Theo Hernandez (Francia e Milan)
Quando Paolo Maldini lo convinse ad andare al Milan nell’estate 2019, Theo si stava un po’ perdendo e, dopo essere cresciuto nel Real Madrid, non riusciva a trovare una piena realizzazione nella Real Sociedad.
All’inizio a Milano non fu facile, ma piano piano Theo è cresciuto come terzino di spinta, come laterale in grado di correre su tutta la fascia in progressione, e bravo pure ad accentrarsi per andare al tiro.
Nel 2018 non ha partecipato al trionfo mondiale della Francia- a differenza del fratello Lucas- ma dal 2021 Theo è diventato un perno della nazionale di Deschamps, con cui ha vinto una Nations League (con un suo gol in finale contro la Spagna) ed ha giocato da protagonista il Mondiale in Qatar nel 2022, con i Galletti arrivati dietro solo all’Argentina.
Theo Hernandez in precedenza aveva vinto lo scudetto con il Milan nel maggio 2022, e continua ad essere un perno della retroguardia rossonera. Ultimamente è stato provato da Pioli al Milan anche ocme difensore centrale, e Theo si è disimpegnato bene anche in quella posizione.
Alphonso Davies (Canada e Bayern Monaco)
Classe 2000, il canadese potenzialmente può diventare il terzino sinistro più forte al mondo.
Ha partecipato all’ultimo Mondiale in Qatar con la sua nazionale, ma il Canada tende a farlo giocare in una posizione più avanzata rispetto al Bayern.
Con i bavaresi ha già vinto 4 Bundesliga, 2 Coppe di Germania, una Champions League e una Supercoppa europea. Vista la giovane età, ha ancora ampi margini di miglioramento, e può diventare una bandiera del Bayern negli anni a venire.
Andrew Robertson (Scozia e Liverpool)
Non più giovanissimo- parliamo di un classe 1994, quindi prossimo ai 30 anni- Robertson si è imposto in Premier League con la maglia dell’Hull City, ma è dal 2017, dopo il suo trasferimento al Liverpool, che è definitivamente esploso.
Jurgen Klopp lo ha trasformato in un terzino d’assalto, e con lo scozzese sulla sinistra, e Alexander-Arnold sulla destra, il Liverpool negli ultimi anni ha vinto sa la Premier che la Champions League, ed è rimasto ai vertici in Europa.
Robertson finora ha avuto meno fortuna con la nazionale scozzese, con la quale finora ha disputato solo gli Europei nel 2021, ma giocherà anche quelli del 2024, anche se al momento è fermo per un infortunio.
I migliori terzini sinistri della storia
Terzini sinistri | Nazionalità |
Paolo Maldini | Italia |
Giacinto Facchetti | Italia |
Antonio Cabrini | Italia |
Andreas Brehme | Germania |
Roberto Carlos | Brasile |
Paolo Maldini (Italia)
Basta il nome, perché con Maldini parliamo forse del miglior terzino/difensore della storia del calcio. Figlio di Cesare, anche lui difensore del Milan con cui vinse la Coppa dei Campioni nel 1963, e padre di Daniel, che è ancora proprietà del Milan ma ora è in prestito al Monza, Paolo rimane il più forte della dinastia dei Maldini, e un giocatore che in pratica ha vinto tutto in carriera.
E’ stato protagonista nei Milan vincenti di Sacchi, Capello e Ancelotti, e in nazionale ha giocato ininterrottamente dal 1988 al 2002, disputando la finale mondiale nel 1994 e quella europea nel 2000 (entrambe perse).
Per la sua eleganza, correttezza e qualità tecniche, Maldini può essere considerato un esempio unico nel ruolo di terzino sinistro (anche se nella seconda parte di carriera Paolo ha giocato come centrale di difesa, ottenendo anche in quel ruolo ottimi risultati).
Giacinto Facchetti (Italia)
E’ considerato il primo terzino-goleador della storia del calcio italiano. Qualità tecniche e capacità di corsa da grande giocatore, tanto che Gianni Brera riteneva che Facchetti avrebbe dovuto giocare in un ruolo prettamente d’attacco.
Capitano e bandiera dell’Inter, con cui ha giocato dal 1960 al 1978, e con i colori nerazzurri è stato due volte campione d’Europa e due volte campione del mondo, oltre ad aver vinto 4 scudetti. Con la nazionale è stato capitano, ed ha vinto l’Europeo nel 1968, oltre ad aver disputato la finale mondiale nel 1970.
E’ stato poi anche un grande dirigente della squadra nerazzurra fino alla sua morte avvenuta nel 2006.
Antonio Cabrini (Italia)
Soprannominato il “bell’Antonio” per il suo aspetto, e idolo delle ragazzine italiane negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, Cabrini è stato uno dei migliori terzini sinistri italiani.
Cresciuto nella Cremonese, Cabrini si è affermato con la maglia della Juve, con cui ha giocato e vinto tutto dal 1976 al 1989- prima di concludere la carriera a Bologna.
Cabrini è stato un grande anche del calcio azzurro, visto che era lui il titolare della fascia sinistra nella spedizione vincente degli Azzurri in Spagna nel Mondiale 1982- Cabrini segnò un gol contro l’Argentina, ma poi in finale nel primo tempo sbagliò un rigore, per fortuna non decisivo, contro la Germania Ovest.
Dal 2012 al 2017, Cabrini è stato allenatore della nazionale femminile di calcio.
Andreas Brehme (Germania)
I tifosi dell’Inter lo ricorderanno sicuramente, perché Brehme è stato uno dei massimi protagonisti dello scudetto dei record con Giovanni Trapattoni in panchina nella stagione 1988/89.
Con i nerazzurri ha giocato dal 1988 al 1992, vincendo anche una Coppa UEFA, mentre con la nazionale tedesca è stato grande protagonista nel 1990, quando la nazionale di Beckenbauer si laureò campione del mondo. E’ stato proprio Brehme a realizzare un contestato rigore assegnato nella finale contro l’Argentina.
Ha concluso la sua carriera nel 1998 con il Kaiserslautern, la squadra che l’aveva lanciato nel grande calcio.
Roberto Carlos (Brasile)
Roberto Carlos era arrivato per la prima volta in Italia appena 22enne nel 1995 per vestire la maglia dell’Inter, ma i nerazzurri non hanno capito le sue potenzialità, e l’hanno lasciato andare dopo una sola stagione.
Terzino dal sinistro esplosivo, con il Real Madrid Roberto Carlos ha vinto per 3 volte la Champions League, mentre con la nazionale brasiliana si è laureato campione del mondo nel 2002.
Il brasiliano ha reinterpretato il ruolo di terzino, dando una visione sempre più offensiva al laterale sinistro.
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