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Best

Quando parliamo di George Best, parliamo di uno dei calciatori più talentuosi del mondo, ma anche di un personaggio che ha fatto parlare di sé anche per quello che ha fatto fuori dal campo di gioco, e comunque George Best ha influenzato un’intera generazione di giovani, influenzando il loro stile di vita, e cambiando anche l’approccio al gioco del calcio, in un’Inghilterra, quella degli anni Sessanta del secolo scorso, che era ancora bigotta, razzista, e poco incline ai cambiamenti.

La carriera di George Best

George Best nasce a Belfast il 22 maggio 1946, e quando ha appena 15, corona il sogno di molti ragazzini irlandesi: quello di giocare nel Manchester United.

Il primo approccio alle giovanili non è però positivo, Best ha nostalgia di casa, è ancora molto giovane, così che fa ritorno in patria, ma viene convinto dalla famiglia a inseguire il suo sogno, e inizierà così una carriera strepitosa con i Red Devils.

George Best giocherà con la maglia del Manchester United dal 1963 al 1974, diventando un grande asso del calcio, un’ala moderna, capace di dribblare con facilità e andare in gol con altrettanta destrezza.

Il suo anno di grazia è il 1968, quando a Wembley trascina il Manchester United alla vittoria in Coppa dei Campioni contro l Benfica- la prima vittoria di una squadra inglese nella coppa dalle grandi orecchie- ed è proprio il giovane irlandese a realizzare due gol nella finale vinta per 4-1 ai supplementari contro il Benfica. Alla fine dell’anno, si aggiudicherà anche il Pallone d’Oro, a coronamento di una stagione straordinaria a livello personale e di club.

Due anni prima, sempre dopo una partita contro il Benfica ma questa volta a Lisbona, a George Best viene affibbiato il soprannome di “El Beatle”, perché in quella partita Best gioca in maniera strepitosa e, prima di salire sull’aereo di ritorno a casa, si fa ritrarre in una foto con in testa un sombrero. Da quel momento George diventerà per tutti il “quinto Beatles”, famoso quanto i 4 ragazzi di Liverpool che in quegli anni spopolavano sulla scena musicale mondiale.

best 2

Dai primi ani Settanta però, inizieranno i problemi di Best, dovuti a un uso eccessivo di alcol, e una vita decisamente sregolata. George prova così a rilanciare la sua carriera ripartendo dagli Stati Uniti, dove veste le maglie di Fort Lauderdale Strikers, Los Angeles Aztecs e San Josè Earthquakes, per fare poi ritorno in Gran Bretagna per giocare ancora in Scozia e nelle serie minori inglesi, ma la sua carriera è ormai alla fine, e anche la sua salute peggiora sempre più, così che Best è costretto al ritiro dal calcio giocato nel 1984.

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Le frasi George Best

Sono state tante le frasi famose pronunciate da George Best durante la sua carriera, la maggior parte dedicate a donne e alcol, le sue passioni (e ossessioni) oltre al calcio. Citiamo le migliori frasi di George Best, che di lui ricordiamo:

  • “Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcol, sono stati i venti muniti peggiori della mia vita”.
  • “Ho speso molti soldi per alcool, ragazze e macchine veloci. Il resto l’ho sperperato”
  • “Se mi avessero dato la possibilità di scegliere fra scendere in campo e dribblare quattro uomini segnando un gol contro il Liverpool, oppure andare a letto con Miss Universo, sarebbe stata una scelta difficile da fare. Fortunatamente ho avuto entrambe le cose”.
  • “Beckham? Non sa calciare col piede sinistro, non sa colpire di testa, non sa contrastare e non segna molto. A parte ciò è un buon giocatore”
  • “Non sono mai stato in spiaggia, per arrivarci dovevo passare davanti a un bar e mi sono sempre fermato prima di raggiungere l’acqua”
  • “Quando me ne sarò andato, la gente dimenticherà tutta la spazzatura e ricorderà solo il calcio. Se una sola persona pensa che io sia il miglior giocatore al mondo, questo è abbastanza per me.

Per sintetizzare ciò che George Best rappresentava negli anni Sessanta, a fine carriera dichiarò:” ho amato almeno 2000 donne nella mia vita, senza doverle sedurre, mi bastava dire: “Ciao, sono George Best del Manchester United”.

La morte di George Best

Ma come è morto George Best? Nonostante il trapianto di fegato, George Best muore dopo una lunga agonia il 25 novembre 2005 in seguito a un’infezione renale, dovuta all’abuso di alcol e in conseguenza del trapianto stesso.

A dieci anni dalla morte però, fu svelato che non fu l’alcol a uccidere il più famoso calciatore irlandese di sempre, ma un’overdose di farmaci immunosoppressori. In ogni caso l’alcol, che era stato n problema mortale anche per la madre, fu il demonio con cui Best dovette combattere per tutta la sua vita, l’unico avversario che non riuscì mai a sconfiggere veramente.

Curioso notare come un altro grandissimo del calcio mondiale come Diego Armando Maradona, sia morto anche lui il 25 novembre, anche se 15 anni dopo il campione nordirlandese.

Film su George Best

Ci sono diversi film su Geroge Best che hanno cercato di rappresentare la vita sregolata del campione; tra tutti, vi consigiamo Best, film del 2000: il film è diretto dalla regista Mary McGuckian e interpretato dall’attore John Lynch nel ruolo dei protagonista. Il film ripercorre la vita e la carriera di Georg Best, dia suoi inizi con la maglia del Manchester United, alle sue traversie dovute all’abuso di alcool. Ovviamente non si parla della sua morte, perchè il film è uscito 5 anni prima che Best lasciasse questo mondo nel 2005

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