Ci dovremo davvero abituare a un calcio senza pubblico?
“Passeranno sicuramente molti mesi prima di vedere il pubblico negli stadi, ma potrebbe durare anche fino a un anno e mezzo”. Queste le parole di Gerald Haug, presidente dell’Accademia di Scienze tedesca Leopoldina, riprese dal sito di Raisport.
Qui sotto come il Borussia Moenchengladbach ovvierà alla mancanza di pubblico allo stadio
Sarà davvero così? Non vedremo il calcio dal vivo per così tanto tempo?
La Bundesliga sta pensando di tornare in campo a metà maggio, per la Serie A si parla dei primi di giugno, mentre Liga e Premier stanno puntando su metà giugno, come anche la Ligue 1, che però poi vorrebbe ricominciare subito con la nuova stagione a fine agosto. Belgio e Olanda sembrano invece già aver buttato la spugna, e per la ripresa si parla di settembre, ma cosa succederà com l’iscrizione delle loro squadre alle coppe europee 2020/21?
Coppe europee dicevamo. La UEFA sta spingendo la federazioni nazionali a finire i campionati, almeno quelli di prima divisione, per poi completare Champions ed Europa League nel mese di agosto, con la finale di Champions schedulata il 29.
Le squadre ovviamente vogliono tornare in campo, anche perchè ci sono dei diritti televisivi da rispettare, contratti da onorare, e un botteghino che invece potrebbe non riaprirsi fino all’inizio della stagione 2021/22, e per alcuni club potrebbe essere davvero complicato.
Vero che per i top club di Serie A la voce del botteghino incide per circa il 15-20%, ma gli stessi club dovrebbero rinunciare per più di un anno anche a tutti i pacchetti di VIP hospitality che vengono venduti alle aziende, senza contare i tour agli stadi, l’utilizzo dello shop all’interno degli impanti stessi, insomma, tutte voci importanti poi in sede di bilancio.
Rimarrebbero come fonte primaria di incasso i diritti televisivi, che potrebbero diventare ancora più importnati per ogni club, non soltanto in Italia. Considerando che i diritti televisivi hanno un valore immenso per i club della Serie A che, se la stagione 2019/20 non dovesse riprendere, peserebbero per circa 650 milioni di euro per tutte le squadre di A, come farebbero i club di Serie B italiani ed esteri ad iniziare la nuova stagione- o a completare l’attuale- senza la possibilità di sfruttare gli incassi da botteghino? Serie B, Serie C, per non parlare dei Dilettanti, ovviamente hanno accordi con le TV completamente diversi rispetto alla massima serie, e senza pubblico per un’intera stagione dovrebbero trovare forme alternative di guadagno per poter sopravvivere.
Il discorso vale anche per gli sport minori come basket, pallavolo, rugby, che poi minori non sono- soprattutto in altri Paesi- e su questo sia il CONI che le varie federazioni dovranno discutere in maniera molto seria nelle prossime settimane.