In attesa di sapere dove giocherà Erling Haaland nella stagione 2021/22, una cosa è già certa: il grande affare l’ha fatto e lo farà comunque il Borussia Dortmund.

Dopo che il Red Bull Salisburgo si è assicurato il giocatore dai norvegesi del Molde nel gennaio del 2019 per 7 milioni di euro, quando Haaland era un bellissimo prospetto, ma non certo il campione già affermato che è invece oggi, sono stati i gialloneri di Dortmund i più abili di tutti a portarselo a casa a metà della scorsa stagione a soli 20 milioni di euro, quando l’attaccante norvegese aveva già mostrato tutte le sue qualità di realizzatore sia in Austria con il Salisburgo, sia con la nazionale norvegese.

Su Haaland il Borussia Dortmund ha attivato anche una clausola di rescissione di 75 milioni di euro che si attiverà nel luglio 2022, ma con tutta probabilità, il giovane norvegese lascerà Dortmund e la Bundesliga già a partire da questa estate.

Abbiamo detto di un Haaland gran realizzatore, e infatti anche in questa Bundesliga, dove il Dortmund non sta certo brillando e ad oggi si trova a 7 punti dalla zona Champions, ha comunque realizzato 21 reti in 22 presenze, con ben 10 gol realizzati in Champions in 7 presenze, competizione nella quale i gialloneri sono ancora in corsa, dovendo giocare il ritorno dei quarti contro il Manchester City- all’andata il City si è imposto in casa per 2-1 all’ultimo respiro.

Haaland però è molto di più di un semplice bomber. Come fa notare Tom Worville sul sito The Athletic, il norvegese eccelle in tutti i settori necessari per essere un attaccante di valore moderno. Considerando capacità nel gioco aereo, capacità di trovare e buttarsi negli spazi e bravura nel tener palla, far salire la squadre e unire i reparti, Haaland eccelle in tutti e 3, a differenza di altri attaccanti presi in considerazione da Worville nella sua analisi come Jamie Vardy, che pecca nel gioco aereo, e Zlatan Ibrahimovic, che è fenomenale nel gioco aereo, bravo a fare da boa e unire centrocampo e attacco, ma a quasi quarant0anni, manca di velocità e capacità di trovare spazi in area usando la propria destrezza.

Se come sembra lascerà il Borussia Dortmund, dove giocherà Haaland nella prossima stagione?

Haaland in Premier League

Molti vedono il norvegese in Premier, dove tanti giocatori scandinavi tendono tradizionalmente a integrarsi meglio e dove il padre di Erling, Alf Inge, ha giocato negli anni Ottanta e Novanta- fu il giocatore del City a cui Roy Keane spezzò volontariamente una gamba per vendetta durante un derby di Manchester.

Per Haaland junior si parla di Manchester United, che in estate lascerà partire Cavani e in Rashford, Martial e Greenwood non ha delle vere prime punte, oppure per lo stesso Manchester City, anche se Guardiola ha dimostrato di sapere giocare senza delle vere prime punte, e al momento, a parte Gabriel Jesus, il City non ha una vera prima punto di ruolo, sicuramente nessuna con il fisico e le caratteristiche di Haaland.

Haaland nella Liga

Ha fatto molto discutere il viaggio effettuato in Spagna da Mino Raiola, procuratore del giocatore, assieme al padre di Erling, che hanno fatto tappa prima a Barcellona e poi a Madrid, per valutare le possibilità di blaugrana e blancos di poter acquisire il giocatore dalla prossima stagione.

Entrambe le grandi di Spagna avrebbero sicuramente bisogno di un attaccante come Haaland- forse ancora più il Madrid del Barcellona, visto che nella capitale spagnola ancora rimpiangono l’addio di Cristiano Ronaldo, e non si può fare affidamento soltanto su Benzema- ma le due big di Liga sono state colpite duramente dalla crisi finanziaria dovuta alla pandemia da coronavirus, e difficilmente potrebbero spendere cifre importanti, sopra i 100 milioni di euro, che sarà quello che richiederà un procuratore navigato come Raiola.

La situazione del futuro di Haaland è quindi ancora molto fluida, ma la nostra sensazione è che difficilmente lo vedremo ancora in Bundesliga dopo il 30 giugno 2021.