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Dopo 33 anni di attesa, è arrivato il terzo scudetto per il Napoli. Meritato, dopo un campionato dominato dall’inizio alla fine, e conquistato a cinque giornate dalla conclusione della Serie A grazie al pareggio per 1-1 di Udine. Mentre in città è esplosa la festa, ci sembra giusto ricordare anche gli altri due scudetti vinti dagli Azzurri, quelli nel 1987 e 1990, quando c’era Diego Armando Maradona alla guida del Napoli, prima di celebrare il successo degli uomini di Spalletti.

Quanti scudetti ha vinto il Napoli?

Ma quanti scudetti ha vinto il Napoli? Dalla sua fondazione ad oggi, il Napoli ha vinto per tre volte lo scudetto: il primo nella stagione 1986/87, il secondo al termine della stagione 1989/90, e poi l’ultimo nella stagione 2022/23, a distanza di 33 anni dall’ultimo successo.

bonus sportScudetto vinto dal Napoli nel 2022/23

Formazione tipo: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Luciano Spalletti

È stato uno degli scudetti più scontati di sempre, con il Napoli che ha dominato dall’inizio alla fine della stagione.

La scorsa estate, dopo gli addii di Koulibaly, Mertens, Insigne e Fabian Ruiz, si pensava che il Napoli si fosse ridimensionato, che i sogni scudetto sarebbero stati abbandonati, invece il ds Giuntoli, supportato dalla società, ha centrato tutti gli acquisti, con il georgiano Kvicha Kvaratskhelia che è stata la vera sorpresa positiva di questa stagione, ma a lui bisogna aggiungere il coreano Kim in difesa, l’esplosione di Lobotka a centrocampo, e la conferma di Osimhen in attacco, il capocannoniere del campionato e un campione assoluto.

Importanti a inizio stagione le vittorie in trasferta con Milan, Lazio e Roma, e poi, dopo la sosta per i Mondiali, il Napoli ha retto bene all’unica sconfitta in Serie A subita a San Siro con l’Inter, risollevandosi subito e schiantando la Juve per 5-1 (poi sconfitta anche al ritorno per 1-0).

Lo scudetto poteva arrivare a 6 giornate dalla fine- sarebbe stato un record- ma un gol del salernitano Dia al Maradona, ha smorzato parzialmente l’entusiasmo partenopeo. La festa è stata solo rinviata però, perché il gol di Osimhen a Udine ha permesso agli Azzurri di pareggiare per 1-1 al Friuli, e di conquistare così il terzo scudetto della storia.

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Scudetto vinto dal Napoli nel 1989/90

Formazione tipo: Giuliani, Ferrara, Corradini, Baroni, Francini, De Napoli, Fusi, Crippa, Maradona, Carnevale, Careca. All. Albertino Bigon

Dopo aver vinto la Coppa UEFA nella stagione 1988/89, il Napoli torna campione d’Italia nella stagione 1989/90.

Sarà una stagione che si lascerà alle spalle molti strascichi polemici, e sarà un testa a testa fino alla fine fra Napoli e Milan.

Alla 14° giornata di ritorno gli animi si infiammano. Mentre il Napoli di Bigon sta pareggiando a Bergamo contro l’Atalanta, una monetina lanciata dagli spalti sembra colpire alla testa il brasiliano Alemao del Napoli, ma si verificherà negli anni successivi che è stata tutta una simulazione, ed è stato il massaggiatore azzurro Carmando a suggerire ad Alemao di inscenare l’infortunio, per avere così la vittoria a tavolino. La vittoria per 2-0 a tavolino in effetti arriva, mentre a Bologna, nella stessa giornata, il Milan pareggia per 0-0, ma l’arbitro non vede un gol del bolognese Marronaro che ha oltrepassato la linea di porta.

Le polemiche perseguono fino alla penultima giornata, quando il Milan di Sacchi perde fra le polemiche a Verona e il Napoli, vincendo 4-2 a Bologna, si invola verso lo scudetto.

Nei due incontri di campionato, il Napoli aveva battuto il Milan per 3-0 in casa ma aveva perso con lo stesso risultato a San Siro, ma ormai poco importa, perché gli Azzurri, arrivando con due punti di vantaggio all’ultima giornata (la vittoria valeva ancora 2 punti), battono la Lazio in casa per 1-0 con un gol di Baroni, e vincono il loro secondo, e finora ultimo, scudetto della loro storia.

banner streaming unibet liveScudetto vinto dal Napoli nel 1986/87

Formazione tipo: Garella, Bruscolotti, Ferrario, Renica, Ferrara, De Napoli, Romano, Bagni, Maradona, Giordano, Carnevale. All. Ottavio Bianchi

Diego Armando Maradona era sbarcato a Napoli nell’estate del 1984, e il Pibe de Oro fece un po’ fatica all’inizio ad adattarsi al campionato italiano. Nella seconda stagione di Maradona, il Napoli arriva terzo in Serie A, ma è alla terza stagione che il Ciuccio compie il capolavoro e arriva allo scudetto.

Maradona era il leader indiscusso e il trascinatore della squadra, ma in quella formazione anche Garella in porta con le sue parate fu decisivo, così come furono essenziali le corse di Bagni, l’interdizione di De Napoli e la regia di Romano, e in attacco i gol di Giordano e Carnevale.

Il Napoli parte subito forte, e sia Juve che Inter proveranno a contrastare la corsa di Maradona e compagni, ma nessuna delle due riuscirà davvero a impensierire il Napoli.

In un campionato di Serie A ancora a 16 squadre, il Napoli alla quartultima giornata batte in casa il Milan per 2-1 e si lancia verso lo scudetto. Seguirà poi un pareggio a Como per 1-1, ma sarà l’1-1 nella partita in casa con la Fiorentina a dare la certezza matematica del primo scudetto della storia del Napoli.

La gioia in città è immensa, i tifosi si riversano sulle strade per far festa, ma la vittoria partenopea non è un fuoco di paglia, perché la squadra costruita da Ferlaino è davvero forte, e continuerà a vincere anche per gli anni a seguire.

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