Il Mondiale 1986 si è svolto in Messico dal 31 maggio al 29 giugno 1986, e ha coinvolto 24 nazionali, che si sono date battaglia per conquistare il titolo di campione del mondo.
Inizialmente il Mondiale 1986 era stato previsto in Colombia, ma nel 1983 il paese sudamericano fu costretto a rinunciare all’organizzazione del torneo per problemi interni al governo.
Il 1986 è stato l’anno di Diego Maradona, l’anno in cui ha trascinato la sua nazionale al successo planetario.
Il Mondiale 2022 inizierà fra pochi giorni in Qatar, e l’Italia, come sappiamo ormai tutti, non sarà presente a una fase finale di un Mondiale per la seconda volta di fila. Le partite comunque saranno belle e spettacolari, e Unibet seguirà tutto il torneo in Qatar con scommesse sportive live aggiornate, sia pre-match che live.
Chi ha vinto il Mondiale 1986?
Il Mondiale 1986 è stato vinto dall’Argentina, che ha fatto così il bis con il titolo vinto in casa nel 1978.
Quell’Argentina allenata da Carlos Bilardo, aveva un campione in squadra, il più forte di tutti, quello che ad oggi può essere giudicato uno dei più forti calciatori che abbiano mai calcato le scene mondiali. Nel 1986 Diego Armando Maradona era all’apice della carriera, era al suo secondo anno con la maglia del Napoli, e nel 1987 avrebbe condotto gli Azzurri allo scudetto.
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L’Argentina di Maradona era stata sorteggiata nel Gruppo A, con l’Italia, campione del mondo in carica, Bulgaria e Corea del Sud. Furono proprio gli argentini a capeggiare il gruppo, grazie alle vittorie contro bulgari e coreani, e al pareggio per 1-1 con l’Italia.
Negli ottavi di finale l’Argentina ebbe la meglio per 1-0 sull’Uruguay, mentre la partita che è entrata nella storia è stata quella con l’Inghilterra nei quarti. In quella sfida, Maradona prima segnò con la mano- la “mano de Dìos”, come la chiamò lui- poi raddoppiò grazie a un odei più bei gol in assolo nella storia del calcio.
In semifinale un’altra doppietta di Maradona permise all’Argentina di superare il Belgio, e nella finale dell’Azteca era ancora la Germania Ovest, come 4 anni prima a Madrid, ad aver raggiunto l’ultimo atto e giocarsi così ancora il titolo mondiale.
L’Argentina andò in vantaggio per 2-0 grazie ai gol di Brown e Valdano, ma nel finale i tedeschi riuscirono incredibilmente a pareggiare grazie alle reti di Rummenigge e Voeller. La squadra di Beckenbauer non si accontentò del pareggio e degli imminenti supplementari, ma volle spingere ancora in avanti per vincere, e venne così trafitta in contropiede da Burruchaga, lanciato in porta da uno splendido Maradona (vai all’articolo dedicato ai gol di Maradona).
L’Argentina vinceva così il suo secondo titolo mondiale, e Maradona si consacrava come miglior giocatore del pianeta.
I grandi campioni presenti al Mondiale 1986
Abbiamo menzionato finora molte volte Maradona, grande protagonista a Mexico 86, ma il Pibe non fu l’unica stella di quello splendido Mondiale giocato sotto il sole messicano.
L’Italia di Bearzot arrivava al Mondiale da campione del mondo in carica, ma gli eroi di Bearzot erano ormai stelle cadenti, e gli Azzurri uscirono così negli ottavi per mano della Francia. Nelle fila dei francesi brillava una stella di prima grandezza, quel Michel Platini che stava già da anni illuminando la Serie A con la maglia della Juve. La Francia superò il Brasile nei quarti ai rigori, e si fermò solo in semifinale contro la Germania Ovest (proprio come era successo 4 anni prima in Spagna).
Il Brasile era ancora ricco di stelle come Junior, Socrates e Zico e, dopo una qualificazione agevole al primo turno e negli ottavi con la Polonia, si fermò davanti alla Francia.
La Germania Ovest, finalista per tre Mondiali consecutivi dal 1982 al 1990, era ricca di campioni che giocavano, o avrebbero giocato in Serie A, come Hans Peter Briegel, Thomas Berthold, Lothar Matthaeus, Karl Heinz Rummenigge e Rudi Voeller.
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Formazione dell’Argentina campione del mondo 1986
Pumpido, Brown, Cuciuffo, Olarticoechea, Ruggeri, Batista, Burruchaga, Maradona, Enrique, Giusti, Valdano. All. Carlo Bilardo.
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