
Con le Olimpiadi, fra le tante discipline presenti a Tokyo, ha avuto inizio anche il torneo di basket maschile, e subito l’Italia di Meo Sacchetti ci ha dato una bella soddisfazione, vincendo in rimonta con la Germania.
Ora per gli Azzurri ci sarà da affrontare la sorprendente Nigeria, e la fortissima Australia, candidata a una medaglia a Tokyo.
Ciò che tutti si chiedono però, è se gli Usa di Gregg Popovich riusciranno a vincere la quarta medaglia d’oro consecutiva ai Giochi, la sesta nelle ultime sette edizioni delle Olimpiadi.
Le sconfitte contro Nigeria e Australia nelle amichevoli preolimpiche hanno fatto un po' vacillare alcune certezze, ma gli Usa sono sempre i grandi favoriti di questo torneo, e con tutte stelle NBA come Kevin Durant, Draymond Green, Zach LaVine, Damian Lilard e Jayson Tatum, solo per nominare le più celebri, gli statunitensi sembrano avere davvero pochi avversari nella corsa alla medaglia d’oro.
La prima uscita a Tokyo ha portato a una sorprendente sconfitta con la Francia, ma ora gli USA dovranno risollevarsi e puntare a vincerle tutte.
Come è strutturato il torneo a Tokyo
Le 12 nazionali sono divise in tre gironi da quattro squadre ciascuno, e ai quarti di finale si qualificano le prime due di ogni girone, più le 2 migliori seconde.
Di seguito come sono strutturati i tre gironi eliminatori:
Gruppo A: Francia, Iran, Stati Uniti, Repubblica Ceca
Gruppo B: Australia, Nigeria, Germania, Italia
Gruppo C: Argentina, Giappone, Spagna, Slovenia
Quali sono le principali avversarie degli Stati Uniti
Detto già che il primo avversario degli statunitensi sono loro stessi e, che se non ci saranno stravolgimenti la squadra di Popovich correrà verso l’oro, ci sono però nazionali che possono mettere in grande difficoltà lo squadrone USA.
In primo luogo la Spagna dei fratelli Gasol (Pau e Marc), che a Rio nel 2016 ha vinto la medaglia di bronzo battendo l’Australia, e che nelle due Olimpiadi precedenti a quella brasiliana, è sempre salita sul podio con l’argento al collo. La Spagna è una squadra solida e con tanta esperienza ad alto livello, e si candida come prima avversaria per le stelle statunitensi.
Altra squadra da tenere d’occhio è l’Australia, che l’Italia si troverà di fronte nel girone. Gli australiani possono contare su stelle NBA come Mills, Ingles, Exum e Dellavedova- anche qui citiamo solo le stelle più brillanti- e prima di arrivare a Tokyo, i Canguri hanno battuto proprio gli USA in amichevole. A Rio gli australiani erano stati sfortunati a perdere il bronzo con la Spagna, ma qui a Tokyo puntano decisamente a una medaglia.
La Slovenia è trascinata dalla stella Luka Doncic, che come in NBA, siamo sicuri brillerà tantissimo anche qui in Giappone. Il roster sloveno però non è al livello di Doncic, che ha già trascinato la sua nazionale a Tokyo dominando da solo il preolimpico- battuta la forte Lituania- ma difficilmente raggiungerà il podio.
Qualche speranza in più potrebbe averla la Francia di Rudy Gobert, solo sesta a Rio (e che ha battuto all'esordio gli statunitensi), mentre l’Italia non viene considerata fra le favorite per salire sul podio.
La squadra di Sacchetti però si è qualificata a queste Olimpiadi dopo un’attesa di 17 anni nel basket maschile- nell’ultima partecipazione l’Italia vinse l’argento ad Atene- e lo ha fatto andando a vincere il preolimpico in casa della fortissima Serbia.
Nella prima partita in Giappone ha vinto contro la Germania, e ora le possibilità di accedere ai quarti sono concrete.
In fondo, sognare non costa nulla.