
Gian Piero Gasperini ha condotto l’Atalanta alla vittoria in Europa League, un successo storico per la società bergamasca.
L’Atalanta partiva sfavorita a Dublino contro il Bayer Leverkusen, perché i tedeschi allenati da Xabi Alonso non avevano perso nessuna delle 51 partite giocate in questa stagione, almeno fino a ieri, quando la Dea ha trionfato per 3-0 grazie a una tripletta di uno scatenato Lookman.
Il gran merito di questa crescita dei bergamaschi nel corso degli anni va a Gasperini che, arrivato a Bergamo nel 2016, ha poco a poco costruito una squadra con un’identità precisa, valorizzando giocatori, e ora bisognerà capire se Gasp vorrà ancora rimanere a Bergamo per proseguire l’avventura, oppure provare un’esperienza da qualche altra parte, visto che le offerte da parte dei top club sembrano non mancare.
Prima di vedere cosa deciderà Gasperini per il suo futuro, andiamo a ripercorre la sua carriera di allenatore fino al trionfo di ieri in Europa League.
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Gli esordi da allenatore di Gasperini
Gasperini smette di essere un giocatore nel 1993, e già l’anno dopo diventa allenatore delle giovanili della Juve. Proprio con i bianconeri arriva il primo successo in panchina, visto che con la Primavera della Juve Gasp vince il Torneo di Viareggio nel 2003.
La prima panchina di una squadra professionistica però è quella del Crotone, che Gasperini prende in Serie C e subito porta in Serie B nella stagione 2003/04, dopo aver vinto i playoff. Esonerato la stagione successiva dai calabresi, l’allenatore di Grugliasco torna ad allenare sulla panchina del Genoa nel 2006, dove comincia a farsi un nome come tecnico, e dove ottiene la promozione in Serie A con il Grifone nel 2007.
A Genova Gasperini starà 3 anni, prima di essere esonerato dopo una brutta partenza nella stagione 2010/11.
Il flop all’Inter
La grande occasione per Gasperini arriva nell’estate 2011, quando è l’Inter a chiamarlo per tornare ai vertici dopo i trionfi di Mourinho, ma dopo che la stagione precedente era stato il Milan a vincere lo scudetto.
Gasperini sulla panchina nerazzurra perde subito la Supercoppa italiana nel derby di Pechino con il Milan, e in campionato accumula 3 sconfitte nelle prime 4 uscite, rendimento che porta all’esonero immediato.
L’esperienza all’Inter rimarrà un grande rammarico per Gasperini, che non perdonerà mai la società meneghina per non avergli dato sufficiente tempo per imporre le sue idee di gioco.
Dopo l’esperienza negativa all’Inter, arriva il Palermo e un ritorno al Genoa, ma l’occasione vera arriva nel 2017, quando è l’Atalanta a chiamare il Gasp per la panchina.
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Le 8 stagioni di Gasperini all’Atalanta
La stagione 2016/17 non inizia alla grande a Bergamo, perché Gasperini si ritrova penultimo in classifica dopo un mese ma, quando dopo una vittoria con il Napoli inizia ad ingranare, l’Atalanta non si ferma più, e a fine stagione la Dea centra il quarto posto in campionato che vale la qualificazione in Europa League, e Gasperini vince la Panchina d’Argento.
Da lì in poi sarà un crescendo continuo, con 3 terzi posti centrati in Serie A (2018/19, 2019/20 e 2020/21), e per poco l’Atalanta nella stagione 2019/20 sfiora la qualificazione alla semifinale di Champions League. In vantaggio fino al recupero grazie a un gol di Pasalic, la squadra di Gasperini si fa ribaltare dal Paris Saint Germain nel quarto di finale unico giocato a Lisbona, in quella stagione disgraziata interrotta e poi ripresa in estate a causa della pandemia.
Nella stagione 2023/24 però arriva la ciliegina sulla torta perché l’Atalanta, dopo aver perso 3 finali di Coppa Italia in 5 anni, vince la prima coppa europea della storia della Dea, e la vittoria sul Bayer Leverkusen il 22 maggio 2024 sarà ricordato per sempre nella storia dei bergamaschi.
Di seguito, i piazzamenti dell’Atalanta di Gasperini in Italia e in Europa nelle ultime 8 stagioni:
Stagione | Serie A | Coppa Italia | Coppe europee |
2016/17 | 4° posto | Ottavi di finale | Assente |
2017/18 | 7° posto | Semifinali | Sedicesimi di finale di Europa League |
2018/19 | 3° posto | Finale | Playoff di Europa League |
2019/20 | 3° posto | Ottavi di finale | Quarti di finale di Champions League |
2020/21 | 3° posto | Finale | Ottavi di finale di Champions League |
2021/22 | 8° posto | Quarti di finale | Quarti di finale di Europa League |
2022/23 | 5° posto | Quarti di finale | Assente |
2023/24 (ancora in corso) | 5° posto | Finale | Vittoria in Europa League |
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