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Il Super Pallone d’Oro è un premio calcistico di cui pochi hanno sentito parlare.

Eppure in teoria è un premio importantissimo, oltre che assegnato da France Football, come il Pallone d’Oro propriamente detto. Quale è dunque la storia del Super Pallone d’Oro? E chi ha vinto l’ultimo?

Super Pallone d’Oro: cos’è e come funziona

Il Super Pallone d’Oro è un premio assegnato dalla rivista francese France Football, come del resto il Pallone d’Oro, al di là del periodo di collaborazione con la FIFA.

La sua filosofia è quella di premiare il miglior calciatore dei precedenti trent’anni, quindi si tratta di un premio che prende in considerazione la storia del calcio. Diversamente dal Pallone d’Oro assegnato ogni anno, Il Super Pallone d’Oro non è un premio soltanto giornalistico: a votare sono infatti giornalisti, ex vincitori di Pallone d’Oro e lettori, generando una classifica finale.

Finora il premio è stato riservato a calciatori europei, come è stato per il Pallone d’Oro fino al 1995 (ma con gli extraeuropei che dovevano giocare in un club UEFA: quell’anno vinse Weah) e al 2007 (senza limitazioni, la prima edizione ‘libera’ fu vinta da Kakà), ma dalla prossima edizione sarà aperto a tutti.

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Super Pallone d’Oro: i vincitori

Finora il Super Pallone d’Oro è stato assegnato una sola volta, nel 1989, con annuncio il 24 dicembre, e lo ha vinto Alfredo Di Stefano.

La stella del River Plate e soprattutto del Real Madrid vincitore delle prime cinque Coppe dei Campioni conquistò questo premio più unico che raro davanti a Johan Cruijff e Michel Platini. Da notare che fra i lettori vinse Platini, con il 54,1% dei voti, davanti a Cruijff (25,3) e Beckenbauer (10,6), con Di Stefano soltanto quarto (6,4), Rummenigge quinto e Keegan sesto.

Le altre due classifiche, quelle con i voti dei giornalisti e degli ex Palloni d’Oro, furono curiosamente uguali: primo Di Stefano, secondo Cruijff, terzo Platini, quarto Beckenbauer, quinto Rummenigge, sesto Keegan.

Tutti i candidati furono scelti fra i vincitori del Pallone d’Oro almeno 2 volte, come si può notare.

Super Pallone d’Oro: perché Di Stefano

Da ribadire che il criterio all’epoca era quello di scegliere fra giocatori europei in base alla loro militanza in squadre europee nei 30 anni precedenti. E Di Stefano, pur argentino di nascita e formazione, fu quindi considerato spagnolo.

Ovviamente tagliati fuori per questioni di passaporto Pelé, Maradona, Garrincha e Zico, dello stesso rango dei sei votati dalle giurie. Il nome di Alfredo Di Stefano dice relativamente poco ai giovani, che non hanno vissuto il suo mito nemmeno per sentito dire e lo associano a qualche immagine in bianco e nero sgranata.

Certo, è stato preso in considerazione per ciò che ha fatto in Europa, dove arrivò nel 1953, a 27 anni, dopo il River e le stagioni ai Millonarios di Bogotà, che giocavano al di fuori della FIFA. Di Stefano non ha di fatto mai giocato un Mondiale: nel 1950 l’Argentina rinunciò, nel 1954 non era ancora spagnolo, nel 1958 la Spagna non si qualificò e nel 1962, a 36 anni, ebbe l’unica chance in Cile, nella Spagna allenata da Helenio Herrera, ma fu bloccato da un infortunio muscolare. Va comunque detto che dei sei bi-Palloni d’Oro l’unico a vincere il Mondiale è stato Beckenbauer, nel 1974.

Super Pallone d’Oro: a Messi il secondo

In teoria il secondo Super Pallone d’Oro sarebbe dovuto essere assegnato nel 2019, prendendo quindi in considerazione campioni degli anni Novanta, Zero e Dieci.

Ma così non è stato, nonostante in questo trentennio i fuoriclasse non siano mancati, oltretutto essendo caduto il discorso del passaporto. Si dice che il prossimo Super Pallone d’Oro potrebbe essere assegnato a breve, anche se qualcuno sostiene che si arriverà al 2029, quindi prendendo in considerazione i precedenti 40 anni. In ogni caso il grande favorito per vincerlo è Messi, anche se Di Stefano dimostra che il Mondiale vinto può non essere decisivo e quindi in corsa potrebbe esserci anche Cristiano Ronaldo con le sue 5 Champions League e tutto il resto.

Se i candidati saranno scelti, come nella prima edizione, fra i vincitori di almeno due palloni d’Oro dal 1989 (compreso) in lizza ci saranno soltanto Messi, Cristiano Ronaldo, Ronaldo e Van Basten. Incrociando tutti i criteri è difficile che il premio non vada a Messi.

Super Pallone d’Oro: Pelé giocatore del secolo

Dopo il trofeo assegnato a Di Stefano e l’apertura anche ai calciatori degli altri continenti, France Football si è posta il problema di assegnare un premio definitivo e credibile e quindi nel 1999 si è inventata il titolo di Giocatore del Secolo, con una giuria di eccezione, cioè soltanto i vincitori di Pallone d’Oro fino al 1999 con esclusione di Jascin, all’epoca giù morto, e di Sivori, Best e Matthews che si erano rifiutati di votare.

Vinse Pelé con 122 punti, davanti ai 65 di Maradona e ai 62 di Criuijff, con Di Stefano quarto a 44 e Platini quinto a 40. Pelé fu quindi nominato Giocatore del Secolo, premio che secondo logica dovrebbe superare per importanza il Super Pallone d’Oro.

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