
Il 4 maggio 2023, pareggiando a Udine per 1-1, il Napoli di Luciano Spalletti ha conquistato matematicamente il terzo scudetto della storia, e in città le feste hanno potuto avere inizio.
I tifosi del Napoli, ma anche i tantissimi turisti che visitano tutti i giorni la città, si sono spesso radunati sotto i murales di Maradona che sono ormai diventati parte integrante della street art di Napoli, con i disegni di Diego Armando che sono diventati famosi in tutto il mondo.
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I murales di Maradona a Napoli
Sono soprattutto due i murales di Maradona che sono famosi e visitati da tanti turisti, e di seguito vogliamo dirvi qualcosa di più sulla storia dei dipinti di Maradona, sui loro autori e su quando sono stati realizzati.
Murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli
Il murale più famoso di Maradona a Napoli è quello dei Quartieri Spagnoli. Questo murales è stato realizzato nel 1990 per celebrare il secondo scudetto del Napoli, dopo il primo conquistato nel 1987.
Il disegno ritrae Maradona in movimento con la maglia del Napoli di fine anni Ottanta, in completo azzurro con pantaloncini bianchi dove viene riportato l’iconico numero 10.
Chi ha dipinto il murale?
Quelli erano gli anni di Diego Armando Maradona re di Napoli, e proprio al Pibe de oro il giovane artista Mario Filardi decise di dipingere il murale di Maradona a scopo celebrativo.
Filardi impiegò tre giorni e due notti per completare l’opera, che è stata realizzata proprio sul muro di un palazzo di via Emanuele de Deo.
Dopo la realizzazione del murales, fu organizzata una grande festa con tanto di fuochi d’artificio, ma l’opera è andata deteriorandosi nel tempo, tanto che nel 1998, in corrispondenza di dove era stata disegnata la testa di Diego, venne aperta anche una finestra.
Nel 2016, l’artista Salvatore Iodice – visto che nel frattempo Filardi era venuto a mancare – decise di restaurare il dipinto, con un ulteriore rifacimento che venne realizzato nel 2017, grazie ad una raccolta fondi.
Nel 2017, il famoso street artist argentino Francisco Bosoletti decise di ridipingere anche il volto di Maradona, rendendo l’opera completa e totalmente riammodernata.

Murale di Maradona Quartieri Spagnoli oggi
Dove si trova il murale di Maradona?
Il dipinto di Maradona si trova nei Quartieri Spagnoli al seguente indirizzo: via Emanuele de Deo al n° 60.
Morte di Maradona
Il 25 novembre 2020, quando venne data notizia della morte di Maradona, sotto quest’opera iniziarono a radunarsi tanti tifosi napoletani, portando fiori, magliette, accendendo ceri e deponendo sciarpe in onere del campione scomparso.
Tutt’oggi è un luogo molto visitato dai turisti, è stato luogo di pellegrinaggio anche per Josè Mourinho, nell’ultima sua visita a Napoli da allenatore della Roma ha fatto visita a questo murales per rendere omaggio al Napoli neocampione d’Italia, e per rendere onore a uno dei più grandi calciatori che siano mai esistiti sulla terra.
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Il murale di Maradona a San Giovanni
Di murales famosi di Maradona a Napoli non esiste però solo quello dei Quartieri Spagnoli, ma ce n’è anche un altro più recente che è stato realizzato a San Giovanni a Teduccio.

Murale di Maradona a San Giovanni di Jorit Agoch
Il ritratto fu apprezzato all’epoca della realizzazione dallo stesso Maradona, che decise di postare subito il ritratto stesso sulla sua pagina Facebook, con la dicitura:” Grazie Jorit! Grazie Napoli! Noi siamo una tribù Umana! I segni rossi sul viso simboleggiano questo concetto”.
Anche in questo caso parliamo di un murales su Maradona molto famoso in città, anche questo meta di molti turisti, e anche per il Maradona di San Giovanni non sono mancate le visite e le celebrazioni degli stessi tifosi napoletani nei giorni seguenti la conquista del terzo scudetto.
Chi ha dipinto il Maradona a San Giovanni?
L’opera è stata dipinta nel 2017 dall’artista napoletano di origini olandesi Jorit Agoch, che ha disegnato un murales di un Maradona più maturo, prendendo spunto da una foto di Maradona allenatore dell’Argentina ai Mondiali di Sud Africa 2010, e in questo caso possiamo ammirare un Diego con spirito fiero e battagliero, con il viso decorato con simboli guerrieri.
Maradona, dal suo arrivo a Napoli nell’estate del 1984, è diventato un simbolo non solo calcistico per la città, rimane uno dei figli acquisiti più amati da Napoli, e rimarrà per sempre nel cuore di tutti i tifosi azzurri, sia di quelli che l’hanno visto giocare e fare mirabilie in campo, sia di quelli più giovani che hanno vissuto il mito di Maradona solo attraverso il racconto di nonni e genitori.
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