Il coronavirus ha fatto sì che i grandi giri si spostassero dall’estate all’autunno, con il Tour che si è concluso solo 2 settimane fa, e il Giro che parte la settimana dopo il Mondiale.
Sarà comunque un Giro emozionante, che non partirà più dall’Ungheria, come originariamente previsto, ma si svolgerà tutto all’interno dei confini nazionali, con le prime 4 tappe tutte schedulate in Sicilia.
Viste le tante montagne soprattutto nell’ultima settimana, sarà un Giro per scalatori, ma lo sarà anche per chi è bravo a cronometro, visto che le tappe contro il tempo sono bene tre- al Tour solo una quest’anno- e tutte individuali.
L’arrivo sarà a Milano domenica 25 ottobre, e tutto si potrebbe decidere nella cronometro sotto la Madonnina, dove si potrebbero anche sovvertire i pronostici, come fece Tom Dumoulin proprio a Milano nell’edizione del 2017.
I favoriti per la maglia rosa
In assenza di Carapaz, ultima maglia rosa nel 2019 che ha deciso di correre il Tour con la sua INEOS, e in assenza anche di altri campioni che hanno appena corso in Francia, i favoriti d’obbligo sono i britannici Geraint Thomas e Simone Yates, oltre a Vincenzo Nibali– unica speranza italiana per la classifica generale- oltre a Fuglsang, che è reduce dalla vittoria al Giro di Lombardia.
Interessante il testa a testa fra i due britannici per la classifica generale, con Thomas favorito a 1.45 mentre Yates viene dato a 2.55.
L’ultima vittoria di Nibali al Giro (la sua seconda) risale al 2016, quando se la giocò quasi fino alla fine con Kruijswijk. Nibali viene dato sfavorito a 2.10 in questo testa a testa con l’olandese.
Difficile che qualche altro corridore possa inserirsi per la maglia rosa, ma anche l’anno scorso nessuno dava favorito Carapaz alla vigilia…
Le altre maglie
Peter Sagan sarà al suo primo Giro d’Italia, e il velocista slovacco ci terrà a far bene nelle 6 tappe per velocisti. Per la classifica a punti, Sagan potrebbe giocarsela con Matthews, ma è lo slovacco a partire favorito in questo testa a testa a 1.70.
Elia Viviani sarà il ciclista italiano da tenere d’occhio per la classifica a punti, ma il veneto ha fatto piuttosto male al Tour, dove non è apparso per nulla in forma.
Per quanto riguarda la classifica scalatori, l’Italia ha qualche speranza con Giulio Ciccone, che parte favorito a 1.60 nel testa a testa con il colombiano Miguel Angel Lopez, che ben si è comportato all’ultimo Tour.
Attenzione anche a Simon Yates però, che in montagna è bravo, e già nel 2018 era arrivato all’ultima settimana con la concreta speranza di aggiudicarsi il Giro.