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Il Coronavirus sta ancora flagellando l’Italia, ma in queste giornate si vede forse una luce in fondo al tunnel. Dopo lo stop del 9 marzo, con il messaggio di speranza lanciato da Caputo agli italiani durante Sassuolo-Brescia, il calcio non è più ripartito, ma ora in FIGC ci si comincia a leccare le ferite e si iniziano a stilare date per un possibile ritorno all’attività.

Abbiamo voluto analizzare di seguito i possibili scenari per una ripartenza della Serie A 2019/20.

 

La Serie A riprenderà? Vediamo cosa potrebbe succedere

 

1)    Cristallizzazione della classifica

Questo è quello a cui non vorrebbero mai arrivare nè il presidente della FIGC Gravina, nè tutti gli sportivi italiani. Primo perchè vorrebbe dire che il coronavirus da qui a due mesi non vuole ancora darci tregua, poi perchè sarebbe un finale triste per la stagione sportiva. In questo caso la classifica verrebbe “congelata” alla 26° giornata, con il possibile titolo di campione assegnato alla Juventus, e con i bianconeri assieme a Lazio, Inter e Atalanta iscritti alla Champions League 2020/21. In Europa League andrebbero Roma e Napoli, più un’altra squadra che sarebbe dovuta arrivare dalla Coppa Italia (si potrebbe optare per il Milan settimo in classifica, ma Verona e Parma, che inseguono i rossoneri a un punto, hanno una partita in meno). In Serie B potrebbero essere retrocesse Spal e Brescia, con uno spareggio fra Lecce e Genoa ( da disputare non si sa quando).

Ovviamente la Uefa stessa non vuole questo scenario, e ha già fatto capire alla federazione belga di non aver gradito la scelta di interrompere anticipatamente la stagione e assegnare il titolo al Bruges.

Se si dovesse davvero concludere qui la stagione, vi immaginate in estate quanti ricorsi ci saranno da parte delle squadre penalizzate dall’attuale classifica?

Tieni sempre d'occhio la nostra pagina di Undicissimo!  Il gioco è in stand by, ma pronto a ripartire…

 

2)    Ripresa del campionato il 24 maggio o il 7 giugno

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Tutti tifiamo per una ripresa della Serie A. Se le squadre riusciranno a tornare ad allenarsi ad inizio maggio- con tutte le dovute precauzioni- la FIGC ha paventato una possibile ripresa del campionato in via ottimistica il 24 maggio (magari con i tanti recuperi ancora da giocare) e in via più pessimisitca il 7 giugno 2020. In questo caso, giocando ogni 3 giorni, si potrebbe concludere il campionato a metà luglio. Da capire se le coppe europee tornerebbero sempre in questo periodo, accavallandosi quindi con i campionati nazionali, oppure alla fine degli stessi, giocando quindi le partite europee fra metà luglio e metà agosto. Molto dipenderà dall’aggressività del virus in tutta Europa, e da come sarà la situazione questa estate.

E la Coppa Italia? Ci sono ancora da disputare le semifinali di ritorno e l’eventuale finale, ma per ora non esistono date.

 

3)    Ripresa a luglio e agosto e stagione che si conclude ad ottobre 2020

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In una recente intervista, Gravina è stato chiaro: la prossima stagione calcistica non partirà se prima non si concluderà quella in corso. Troppe le squadre che potrebbero fare ricorso contro una situazione di classifica che li penalizzerebbe, così che la stagione 20/21 si potrebbe giocare in tribunale e non sul campo.

L’idea è quindi quella di riprendere comunque la stagione sospesa, magari anche a fine lugio, giocare tutta estate e concludere la stagione a ottobre. Poi stop di due mesi, e ripresa di una nuova stagione decisamente accorciata a gennaio 2021. Ricordiamo infatti che a giugno 2021 si giocheranno gli Europei rinviati quest’anno, quindi la prossima stagione è da concludere comunque entro la fine di maggio 2021.

 

4)    Ipotesi playoff

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E’ un’ipotesi intrigante, ma vorrebbe dire che il nostro ritorno alla normalità, o a una semi-normalità, è ancora lontano. In questo caso, Juve, Lazio, Inter e Atalanta, le prime quattero in classifica, si giocherebbero un torneo a eliminazione diretta e a porte chiuse. La vincente si aggiudicherebbe lo scudetto. Lo stesso discorso potrebbe valere anche in chiave playout, in questo caso magari coinvolgendo solo le due squadre che sono appaiate al terzultimo posto in classifica (Lecce e Genoa).

Anche in questo caso però, siamo sicuri che i ricorsi in tribunale non mancherebbero…

 

5)    Ripresa del campionato con tutte le partite a Roma

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Visto che quando si riprenderà- lo si dovrà fare comuqnue a porte chiuse e con tutte le precauzioni sanitarie possibili- uno dei problemi principali da affrontare sarà quello degli spostamenti, e giocando le squadre senza pubblico, perchè non far disputare la fine del campionato in un’unica sede dove le squadre vivrebbero per due mesi sotto costante controllo medico, assieme a delegati, accompagnatori, dirigenti e classe arbitrale?

L’indiscrezione è stata data dal quotidiano Repubblica, ed è un’ipotesi da prendere in consdierazione. Quello che ci chiediamo però è: a parte l’Olimpico, dove si potrebbe giocare a Roma? Non essendo prevista la presenza id pubblico si sfrutteranno anche i campi di Trigoria e Formello (centri di nllenamento di Roma e Lazio)? Non si creerebbe un problema di affollamento di squadre e giocatori in un’unica sede, anche se il Lazio è stato finora decisamente meno colpito dal virus della Lombardia ad esempio?

Ci sarà da aspettare ancora qualche giorno, ma la decisione della FIGC non potrà farsi aspettare ancora molto.

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