“The show must go on”. Sembra essere questo il leit motiv del calcio alla “forzata” ricerca di una nuova data per ripartire e chiudere, una volta per tutte, una stagione tormentata, oltre che sfortunata, alla luce dell’emergenza da Coronavirus. Dopo l’annuncio di slittamento sia di Euro2020 (prossima edizione degli Europei di calcio, la prima con la formula itinerante in 12 capitali inclusa Roma) sia del "Mondiale per Club" (allargato a 24 squadre). In entrambi i casi si giocherà tra giugno e fine 2021 (nel caso del Mondiale per Club non si esclude anche l’ipotesi di farlo slittare ulteriormente al 2022 o al 2023). Dopo il passo indietro di UEFA e FIFA le diverse Federazioni/Leghe calcio si sono lanciate in una serie di ipotesi, pur di salvare i campionati di riferimento oltre che i rapporti a sei zeri con broadcaster tv e sponsor.
La stagione deve chiudersi, per tutti i soggetti coinvolti, entro il prossimo 30 giugno (al massimo ci può essere uno slittamento di una settimana). Ma vediamo insieme cosa è previsto per la "Champions League" (evento a marchio UEFA come l’Europa League), dove vi sono ancora 3 club italiani impegnati (Juve, SSC Napoli e Atalanta, quest’ultima è l’unica ad essere già qualificata per i quarti di finale). – nella foto un'immagine di archivio dei giocatori della Juve.
Champions League: le ipotesi allo studio
Diverse le ipotesi allo studio da parte dei vertici della realtà rossocrociata con quartiere generale a Nyon. Se il torneo dovesse ripartire regolarmente il 14 e 28 aprile verrebbe mantenuta la formula attuale. Diverso invece se dovesse arrivare a giocare molto più avanti, parliamo ovviamente degli “slot” studiati nei mesi di maggio/giugno. Le finestre opzionali sono il 5, il 12, il 19 e 26 nel mese di maggio e il 13 in quello successivo (giugno).
Per il momento non ci sono certezze su come verrebbe gestito, anche perché mancano all’appello alcuni recuperi degli ottavi di finale: è il caso ad esempio della Juve che non ha potuto giocare a Torino, neppure a porte chiuse con il Lione o del Napoli atteso al Camp Nou dai rivali del Barcellona. La finale (nella immagine in primo piano la foto del trofeo), in quest’ultimo caso, sarebbe prevista il prossimo 27 giugno a Istanbul (Turchia). Inizialmente la finale per l’assegnazione del trofeo continentale per club era prevista per sabato 30 giugno, ma è chiaro che è tutto in mano alla diffusione/contenimento del Coronavirus. Parallelamente l’Europa League si disputerà sempre a Danzica (Polonia) nella giornata del 24 giugno. L’impressione è che l’organizzazione elvetica, dopo aver rinunciato alla massima competizione per squadre, non voglia almeno perdere quella destinata ai club. Ad ogni costo pertanto bisognerà terminare la stagione sportiva.
D'altronde è necessario tutelare gli enormi interessi economici in gioco (i vertici di Nyon sono pronti a giocare anche di "domenica", purchè non ci sia concomitanza con match di campionato in ambito nazionale): più di 67,4 milioni i tifosi di calcio che seguono periodicamente la fanpage dell'UEFA su Facebook dedicata al torneo Champions, oltre 400 milioni di contatti è l'audience raggiunta nella finale 2018 e oltre 49.304 unità è la media spettatori nelle 125 partite della precedente edizione. Interessanti anche i numeri su Twitter (27,6 milioni di suppoter) e su Instagram (56,5 milioni).