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Rimanere freddi sotto pressione è una delle abilità fondamentali per un buon giocatore di poker. Questo viene riconosciuto da tutti, al punto che l’espressione “ tenere una poker face” viene comunemente utilizzata per descrivere situazioni in cui una persona non mostra le sue vere emozioni.

La proverbiale “poker face” non si limita alle espressioni facciali. Uno studio della Columbia University chiarisce ad esempio che il movimento delle mani è un fattore chiave per capire meglio la prossima mossa del nostro avversario di poker.

La comunicazione non verbale ha spesso giocato un ruolo fondamentale per capire meglio quando una persona ci sta nascondendo un’emozione, sta bluffando o peggio ancora sta mentendo. Abbiamo chiesto a un gruppo di esperti di analizzare tutti i particolari non verbali, dal movimento delle mani, i gesti  e le espressioni facciali, fino alla scelta dell’abbigliamento o la postura, con l’obiettivo di identificare menzogne divenute celebri da parte di politici, figure dello sport e dello spettacolo. In questi casi, i protagonisti dei video che abbiamo scelto cercano di nascondere le loro vere emozioni al mondo, ricorrendo spesso all’uso sistematico della menzogna.

 

Le Poker Face delle celebrità analizzate dagli esperti

Ricordate Bill Clinton negare i suoi rapporti sessuali con una stagista, oppure la forza di Lance Armstrong nel contestare le accuse di doping o l’indignazione di Silvio Berlusconi quando proclamò la sua innocenza sul caso Ruby? Quanto sono state brave queste celebrità a tenere una poker face di fronte alla telecamera? Scopriamolo insieme.

 

Lance Armstrong: la sfrontata negazione delle accuse di doping

Lance Armstrong vinse per sette volte consecutive il Tour de France, tra il 1999 e il 2005. I titoli furono peró revocati nel 2012, quando un’inchiesta confermó il sistematico uso di sostanze dopanti da parte del ciclista statunitense. In questo video del 2005, Armstrong si difende dalle accuse, negando diverse volte di aver preso sostanze dopanti. 

Craig Baxter, un esperto di linguaggio del corpo, specializzato nell’analisi delle micro espressioni, crede che il linguaggio del corpo di Lance Armstrong durante questa intervista, fosse spaventosamente convincente. Questo spiegherebbe il perché questo inganno sia durato così tanti anni.  

“Lance Armstrong potrebbe essersi sentito giustificato a usare doping a causa dei suoi gravi problemi di salute. Questo potrebbe spiegare l’assenza di indizi per scoprire l’inganno, probabilmente perché non provava senso di colpa, paura o piacere al momento del misfatto”, afferma Baxter, “D’altra parte il suo linguaggio del corpo qui mostra un uomo in piena fiducia, molto loquace e irremovibile sulle sue posizioni.”

 

Silvio Berlusconi: dichiarazione di innocenza sul caso “Bunga Bunga”

L’ex Primo Ministro Silvio Berlusconi, fu accusato di sfruttamento della prostituzione minorile, in particolare nei confronti della ormai famosa “Ruby Rubacuori”. Fu inoltre accusato di concussione, quando esercitò pressioni perchè la stessa ragazza fosse rilasciata dalla polizia, che l’aveva arrestata per un furto. Indirizzò poco tempo dopo al pubblico italiano e al resto del mondo, una dichiarazione ufficiale in cui proclamò la sua innocenza con grande decisione.

Essendo questo un discorso preparato e letto attraverso il teleprompter mina la spontaneità del soggetto e dunque l’analisi che può essere condotta ha un livello di attendibilità piú basso rispetto a un’intervista diretta. Fatte queste dovute precisazioni, l’esperto che abbiamo consultato, Diego Ingrassia, Analista Emotivo Comportamentale, sottolinea come in alcuni punti del video, Berlusconi illustri con il visto un’espressione di dolore/sforzo fisico durante il discorso (soprattutto quando dice di sapere che cosa succede a chi lavora nel mondo dello spettacolo) come se questo rappresentasse una cruda realtà, difficile da svelare.

Vediamo ora qualche tratto dell’analisi del Dott. Ingrassia.

“Afferma che Ruby si è presentata a tutti come ventiquattrenne e continua fatto avvalorato da numerosissime testimonianze – mostra un no (no nod) con la testa. Il linguaggio del corpo sembra contraddire l’affermazione che sta riportando.” Inoltre, “utilizza il termine persona minorenne riferendosi a Ruby, quasi per voler prendere distanza dal tipo di rapporto che li caratterizzava, sia esso di amicizia o altro”.

“Riscontro una serie di cambiamenti rispetto alla sua base line (scrollata di spalle asimmetrica lato destro; voce aspra, aumento volume, no nod con la testa) che dimostrano come sembri essere a disagio per ciò che sta dicendo.  Mostra inoltre segnali di tensione e rabbia nella voce, esprime l’emblema gestuale dell’incertezza-disinteresse con le spalle  e sembra che non creda veramente ciò che sta affermando.”

“Al minuto 7:04 mentre afferma che le feste si sono tenute all’insegna di una totale eleganza e decoro senza nessuna, nessuna implicazione di tipo sessuale cambia totalmente la sua baseline, dapprima serioso e determinato, diventa scherzoso, mostrando un sorriso che può essere correlato alla gioia che sta provando durante quella affermazione. L’emozione può essere associata sia al contenuto del discorso (provo felicità nel ricordare quei momenti), sia al momento presente (sono divertito dal raccontare questo fatto).”

 

Bill Clinton: la famosa risposta allo scandalo Lewinsky

Il presidente degli Stati Uniti fu coinvolto in uno dei più grandi scandali nella storia della Casa Bianca, con la stagista Monica Lewinsky. In questo video del 1998, troviamo la sua famosa dichiarazione, al minuto 6:18:  “Non ho mai avuto una relazione sessuale con questa donna”. In seguito ammise poi di aver avuto rapporti con lei, in quella che lui stesso definì “una relazione inappropriata”. 

Il linguaggio del corpo di Bill Clinton in questa dichiarazione è decisamente rivelatore. Come afferma Craig Baxter: “ il modo in cui Bill prende le distanze, usando per esempio la frase quella donna è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Quando cerchiamo di prendere le distanze da qualcosa che abbiamo fatto, spesso usiamo affermazioni come questa, come se volessimo rimuovere ció che abbiamo fatto. “ E’ interesante come Baxter sottolinei che questo tipo di comportamento spesso non venga notato, nonostante sia piuttosto significativo. “Questo tipo di struttura della frase è un indicatore di inganno, più di un indizio che ci sia qualcosa che non va”.

 

Magnus Carlsen: intervista dopo la sconfitta

Le persone coinvolte in situazioni di alta competitività a livello internazionale, come gli sportivi, i piloti o i campioni di scacchi, spesso devono avere a che fare con i media subito dopo una pesante sconfitta, quando ancora a caldo, devono cercare di apparire sportivi e professionali. Nel video, il campione del mondo di scacchi Magnus Carlsen viene intervistato subito dopo una bruciante sconfitta, causata da una regola sul tempo di cui non era stato informato dall’organizzazione.

MagnusCarlsen

Live Bressendorf Lindseth, l’esperto norvegese che abbiamo contattato, consulente per la Kondor afferma: “Magnus appare molto infastidito e il suo viso mostra una reazione ben distinguibile: i movimenti dei muscoli facciali, specialmente intorno agli occhi e alla fronte, compiono movimenti molto rapidi, indicandoci come il giovane campione non riesca a manipolare con successo le sue espressioni del volto.

Secondo Lindseth, “La sua espressione del viso è completamente differente in questa occasione rispetto a quando gioca a scacchi, quando la concentrazione è massima e riesce a controllare ogni singolo movimento, consapevole che potrebbe altrimenti far capire al suo avversario che cosa stia pensando”.

 

Richard Nixon: “Non sono un imbroglione”

L’amministrazione Nixon fu coinvolta in una serie di scandali nei primi anni ’70, causati da alcune intercettazioni abusive effettuate nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, ad opera di uomini legati al Partito Repubblicano. Cinque uomini vicini alla Casa Bianca furono scoperti e poi arrestati per aver tentato di intrufolarsi nel complesso del Watergate Hotel, all’interno del quale si trovava appunto il quartier generale del Partito Democratico. In questa conferenza stampa ripresa dalle televisioni di tutto il mondo nel 1973, Nixon tenta di difendersi dalle accuse.

La famosissima affermazione di Nixon  “Non sono un imbroglione” divenne di dominio pubblico e fece il giro del mondo. E’ il suo linguaggio del corpo al termine di questo video a farci capire molte cose. Analizzando il video, Craig Baxter dice: “il modo in cui incrocia le braccia intensamente, unito al suo ritrarsi con il corpo alla fine di questa dichiarazione, rivela come il soggetto mostri un forte desiderio di mantenere il controllo e letteralmente di chiamarsi fuori da queste accuse.

Questo è un chiaro esempio di come un’affermazione fortemente sottolineata con le parole, venga poi messa in discussione dal suo inconscio linguaggio del corpo. Quando crediamo che un’affermazione non sia veritiera, il nostro corpo lo percepisce e non riesce a sincronizzare i suoi gesti con le parole. Quando ciò accade il corpo spesso rivela una contraddizione e il risultato è quello che si può osservare qui”.

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